Dakar, Guerrero: edema cerebrale ma non rischia la vita

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Le prossime ore saranno cruciali per valutare l'evoluzione dell'edema cerebrale che tiene appesa a un filo la sorte del motociclista spagnolo di 48 anni in coma da ieri, dopo essere caduto nella decima tappa del rally ad Atacama

Cristobal Guerrero, il motociclista spagnolo caduto nel corso della decima tappa della Dakar, non sarebbe in pericolo di vita. Lo hanno comunicato i medici dell'ospedale di Copiapo, in Cile. Guerrero rimane comunque in stato di coma. Le prossime ore saranno decisive per valutare l'evoluzione dell'edema cerebrale che tiene appesa a un filo la vita di Cristobal, il motociclista spagnolo di 48 anni in coma da ieri. Gli esami cui è stato sottoposto nella notte hanno confermato che le  condizioni di Guerrero "sono molto gravi e la prognosi riservata" hanno detto gli organizzatori della gara.

Secondo quanto ha spiegato nella prima mattinata Ana Quiroga, responsabile del Servizio sanitario della regione di Atacama, dove è avvenuto l'incidente, "l'edema cerebrale causa un rischio alle funzioni vitali, soprattutto nelle prime ore dopo il trauma. Per questo l'evoluzione a breve sarà fondamentale. Per il momento abbiamo potuto solo stabilizzare il paziente. E' sempre in coma e ha perso molto sangue dalle orecchie". Guerrero, padre di due bambini, è alla prima partecipazione alla Dakar, in sella ad una Ktm. Al via della decima tappa occupava la 76ma posizione in classifica generale. Quello che lo ha visto protagonista è stato il secondo grave incidente che ha coinvolto i partecipanti della Dakar 2009, dopo la morte del motociclista francese Pascal Terry, ucciso da un attacco  cardiaco e ritrovato il 7 gennaio, quando per quasi tre giorni  se ne erano perse le tracce. Nella prima tappa sono invece rimasti feriti i piloti di auto inglesi Paul Green e Matthew Harrison. E nella notte tra il 9 ed  il 10 gennaio un camion della logistica si è scontrato frontalmente con una vettura uccidendo i due occupanti.