Sul circuito olandese il pilota di Tavullia è a caccia della vittoria numero cento. Intanto il Dottore festeggia la sua 53esima pole in carriera, la seconda stagionale: ''Un risultato importantissimo per me per il team''
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Questa pole position è molto importante psicologicamente per me e per il team". Valentino Rossi, alla sua seconda pole stagionale e la 53/a della sua carriera accoglie col sorriso la prestazione di oggi che lo vedrà scattare dalla posizione migliore nel Gp d'Olanda che si correrà domani ad Assen. Un gp nel quale il campione italiano è in cerca della vittoria numero 100.
"Questa pole - prosegue Rossi - secondo me è più bella di quella fatta a Motegi in Giappone. Ho fatto un buon tempo, un buon giro e sono soddisfatto di come sono riuscito a guidare. In Giappone poi aveva appena piovuto, le condizioni erano strane. Se le condizioni meteo rimarranno queste, so che anche Lorenzo e Stoner ci saranno, Pedrosa poi parte sempre molto bene. Fare la pole in sè per sè ha un'importanza relativa, perché in fin dei conti sono solo tre metri più avanti del secondo sulla griglia di partenza. Ma è importante psicologicamente".
La pista di Assen rimane insidiosa anche se, rispetto allo storico tracciato utilizzato fino al 2006, l'ha semplificata. Nonostante tutto una cosa rimane difficile: superare. "Con queste moto e queste gomme - spiega il 'Dottore' - andiamo talmente forte in curva che i posti per superare sono di meno, ma si può superare, ci sono due o tre punti dove si può fare. Poi bisognerà vedere domani il tempo che c'è, spero che sia asciutto perché sul bagnato non abbiamo provato in questi giorni. Però mi sento bene sulla moto, abbiamo migliorato molto, potrei essere competitivo anche sull'acqua".
In caso di vittoria, Rossi potrebbe arrivare a quota 100 e sarebbe il secondo pilota nella storia a toccare questo traguardo. "L'obiettivo rimane il campionato, di certo non rischierò di più per arrivare alle 100 vittorie - afferma Valentino - se sono a posto naturalmente ci provo come sempre ho fatto nella mia carriera". Gli altri due pretendenti al titolo, Lorenzo e Stoner, sono a pari punti e anche molto vicini in qualifica, quale potrebbe essere il più pericoloso? "Vedendo come sono andate oggi le prove - analizza il Dottore - Lorenzo ha girato molto ed è stato sempre veloce. Stoner, invece, ha girato poco e forse è stato anche più veloce ma non è stato così costante. E' sempre difficile dire chi sarà più insidioso".
Questa pole position è molto importante psicologicamente per me e per il team". Valentino Rossi, alla sua seconda pole stagionale e la 53/a della sua carriera accoglie col sorriso la prestazione di oggi che lo vedrà scattare dalla posizione migliore nel Gp d'Olanda che si correrà domani ad Assen. Un gp nel quale il campione italiano è in cerca della vittoria numero 100.
"Questa pole - prosegue Rossi - secondo me è più bella di quella fatta a Motegi in Giappone. Ho fatto un buon tempo, un buon giro e sono soddisfatto di come sono riuscito a guidare. In Giappone poi aveva appena piovuto, le condizioni erano strane. Se le condizioni meteo rimarranno queste, so che anche Lorenzo e Stoner ci saranno, Pedrosa poi parte sempre molto bene. Fare la pole in sè per sè ha un'importanza relativa, perché in fin dei conti sono solo tre metri più avanti del secondo sulla griglia di partenza. Ma è importante psicologicamente".
La pista di Assen rimane insidiosa anche se, rispetto allo storico tracciato utilizzato fino al 2006, l'ha semplificata. Nonostante tutto una cosa rimane difficile: superare. "Con queste moto e queste gomme - spiega il 'Dottore' - andiamo talmente forte in curva che i posti per superare sono di meno, ma si può superare, ci sono due o tre punti dove si può fare. Poi bisognerà vedere domani il tempo che c'è, spero che sia asciutto perché sul bagnato non abbiamo provato in questi giorni. Però mi sento bene sulla moto, abbiamo migliorato molto, potrei essere competitivo anche sull'acqua".
In caso di vittoria, Rossi potrebbe arrivare a quota 100 e sarebbe il secondo pilota nella storia a toccare questo traguardo. "L'obiettivo rimane il campionato, di certo non rischierò di più per arrivare alle 100 vittorie - afferma Valentino - se sono a posto naturalmente ci provo come sempre ho fatto nella mia carriera". Gli altri due pretendenti al titolo, Lorenzo e Stoner, sono a pari punti e anche molto vicini in qualifica, quale potrebbe essere il più pericoloso? "Vedendo come sono andate oggi le prove - analizza il Dottore - Lorenzo ha girato molto ed è stato sempre veloce. Stoner, invece, ha girato poco e forse è stato anche più veloce ma non è stato così costante. E' sempre difficile dire chi sarà più insidioso".