Il mea culpa di Rossi: ''La caduta? Un errore di linea''

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Valentino Rossi è scivolato quando era in lotta con Jorge Lorenzo
epa01842554 Valentino Rossi from Italy crashes during the Red Bull Indianapolis MotoGP at the Indianapolis Motor Speedway in Indianapolis, Indiana, USA 30 August 2009.  EPA/STEVE MITCHELL

Così Valentino ha commentato l'episodio di ieri al Gp di Indianapolis, quando il campione di Tavullia è finito per terra mentre era in lotta con Jorge Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha ha vinto e si è riportato a -25 dalla vetta. GUARDA LA FOTOGALLERY

''Non ho capito bene cosa sia successo con la caduta". Questo il commento di Valentino Rossi all'episodio che lo ha tolto dalla gara nel decimo giro del Gp di Indianapolis. "Abbiamo riguardato subito i dati - afferma ancora Valentino - e purtroppo, sono arrivato un po' troppo largo alla curva sinistra e quando sono tornato in traiettoria,  sono andato a frenare per la curva a destra e mi sono ritrovato più largo, all'esterno, e lì non c'era il grip giusto perché la pista era sporca, fuori dalla traiettoria, quindi non appena ho piegato la moto mi è partita davanti. E' stato un errore di linea, se così si può dire".

Con questa caduta sfuma il vantaggio dei 50 punti su Lorenzo, ora sono la metà. "Peccato - conferma Rossi - sarebbe stato molto meglio fare secondo e portare a casa 20 punti, e oggi ci stava benissimo, anche perché secondo me sarebbe stato difficile stare con Lorenzo perché sia lui che Pedrosa avevano due o tre decimi di passo più veloce di me. Io andavo comunque meglio di ieri ma non ero a posto. Il più grande rammarico è non essere riusciti a mettere a posto la moto come mi piace, non siamo riusciti a trovare la giusta messa a punto".

Cosa bisogna fare per invertire questa tendenza? "Dalla prossima gara - dice Rossi - cercheremo di lavorare meglio avendo già le idee più chiare sulla messa a punto". Forse anche la conformazione della pista non ha aiutato, o è solo un errore di interpretazione? "Questa è una pista molto strana - afferma ancora Rossi - dove si guida in maniera diversa rispetto ad altri tracciati, quindi abbiamo incontrato delle difficoltà che non ci aspettavamo arrivando tardi alla messa a punto. La cosa che abbiamo sbagliato è che dovevamo arrivare più a posto alla domenica".

Lorenzo adesso è tornato a crederci... "Lorenzo - sorride Valentino - ci ha sempre creduto. E' una  buona tattica non crederci, perché poi dopo se succede qualcosa di positivo è tutto di guadagnato, è una cosa abbastanza intelligente penso. Lui ci ha sempre creduto, se facevo secondo erano 45 punti invece di 25, quindi era molto meglio. Comunque sono sempre io davanti e sono sempre io che ho vinto 5 gare, quindi ne mancano ancora 5 e dobbiamo essere più tosti". Ma tre errori in tre gare non sono troppi? "Questa - afferma Valentino - è la mia prima caduta sull'asciutto, prima di Indianapolis ero caduto due volte con le gomme slick sul bagnato, quindi questo è il mio primo vero errore in gara".

Ora arriva la gara di Misano, ci sarà il fattore campo e anche un pilota di casa che va forte, Alex De Angelis, che qui ha fatto secondo. "De Angelis - conferma il Dottore - ha fatto una grande gara, sono molto contento per lui, gli faccio i complimenti e speriamo che trovi una moto per l'anno prossimo. Il fattore campo a Misano può essere un vantaggio e uno svantaggio. E' una pista difficile, non è sicuramente una delle più belle del campionato. Però essere vicino a casa, avere tutta la gente e tutti i miei amici è una bella motivazione".

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