
A Montmelò, nel Gp di Catalunya, il leader mondiale ha compiuto il giro più veloce staccando di tre decimi il ducatista. Terzo a sorpresa De Puniet davanti a Pedrosa e Spies. Dovizioso, primo degli italiani, è sesto. Seguono Capirossi e Simoncelli
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LE FOTO DELLA CADUTA DI ROSSI
Con il tempo di 1:42.046, Jorge Lorenzo conquista la pole del GP di Catalunya, la terza consecutiva, classe MotoGP. Lo spagnolo della Yamaha precede la Ducati di Stoner, a +0.364, e la Honda di De Puniet, a +0.466. 4° Pedrosa (Honda), davanti a Spies (Yamaha), Dovizioso (Honda), Capirossi (Suzuki) ed Espargarò (Ducati). 9° Simoncelli (Honda) seguito da BautistaMelandri (Honda) è 14°. Il sostituto di Rossi, Yoshikawa è 17° a +3.713. (Suzuki), mentre Per un attimo Stoner e Pedrosa hanno accarezzato l'idea di beffare Lorenzo, proprio sul suo tracciato di casa. E invece no. Jorge ha piazzato la zampata del leone e rifilato quasi 4 decimi all'australiano della Ducati.
Ultima prova di forza del maiorchino, che mette in chiaro la sua intenzione di stare stabilmente davanti anche in gara. Casey però sembra tornato molto determinato e pronto a tornare sul podio, carico per giocarsi la vittoria. Il terzo posto di De Puniet è invece un nuovo exploit positivo del francese, che in questa stagione sembra aver trovato un equilibrio tecnico-psicologico buono per stare con i primi. Anche se alle sue spalle Pedrosa è staccato di soli 80 millesimi, segno che Dani non ha intenzione di arredersi facilmente, aprendo anche una seconda fila scatenata. Con Spies e Dovizioso pronti ad una corsa tutta d'attacco, dove però servirà una costanza sul passo di gara che per ora non sembra esserci. Sorprende invece il settimo posto di Capirossi, insieme al decimo del compagno di marca, Bautista, con una Suzuki velocissima sui 53°C dell'asfalto spagnolo. Mentre Espargaro, ottavo, fa meglio di un Simoncelli ancora alla ricerca di feeling con la sua Honda Gresini.
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Con il tempo di 1:42.046, Jorge Lorenzo conquista la pole del GP di Catalunya, la terza consecutiva, classe MotoGP. Lo spagnolo della Yamaha precede la Ducati di Stoner, a +0.364, e la Honda di De Puniet, a +0.466. 4° Pedrosa (Honda), davanti a Spies (Yamaha), Dovizioso (Honda), Capirossi (Suzuki) ed Espargarò (Ducati). 9° Simoncelli (Honda) seguito da BautistaMelandri (Honda) è 14°. Il sostituto di Rossi, Yoshikawa è 17° a +3.713. (Suzuki), mentre Per un attimo Stoner e Pedrosa hanno accarezzato l'idea di beffare Lorenzo, proprio sul suo tracciato di casa. E invece no. Jorge ha piazzato la zampata del leone e rifilato quasi 4 decimi all'australiano della Ducati.
Ultima prova di forza del maiorchino, che mette in chiaro la sua intenzione di stare stabilmente davanti anche in gara. Casey però sembra tornato molto determinato e pronto a tornare sul podio, carico per giocarsi la vittoria. Il terzo posto di De Puniet è invece un nuovo exploit positivo del francese, che in questa stagione sembra aver trovato un equilibrio tecnico-psicologico buono per stare con i primi. Anche se alle sue spalle Pedrosa è staccato di soli 80 millesimi, segno che Dani non ha intenzione di arredersi facilmente, aprendo anche una seconda fila scatenata. Con Spies e Dovizioso pronti ad una corsa tutta d'attacco, dove però servirà una costanza sul passo di gara che per ora non sembra esserci. Sorprende invece il settimo posto di Capirossi, insieme al decimo del compagno di marca, Bautista, con una Suzuki velocissima sui 53°C dell'asfalto spagnolo. Mentre Espargaro, ottavo, fa meglio di un Simoncelli ancora alla ricerca di feeling con la sua Honda Gresini.