Sbk, Melandri non dimentica: non inviterei Biaggi a cena

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Dopo Rossi, un altro rivale per Max Biaggi: Marco Melandri
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Il giorno dopo la prima vittoria nel Mondiale a Donigton, il ravennate torna sulla rissa sfiorata sabato dopo la Superpole: "E' recidivo, disturbava gli avversari anche nel 2005". La replica di Max: "Sono stato un pollo". IL VIDEO DELLO SCONTRO

"Da parte mia e' un episodio passato, se ci fossimo trovati sul podio la mano gliel'avrei anche data. Di sicuro non l'avrei invitato a cena". Marco Melandri, fresco di prima vittoria in Superbike, sul circuito di Donigton, intervistato da Sky Sport24 e' tornato sullo screzio avuto con il campione in carica Max Biaggi, al termine delle prove. "Durante la super pole 2 io stavo facendo il mio giro lanciato con la gomma da tempo - ha ricostruito il pilota ravennate -. Ho trovato Max che usciva dai box, pronto a lanciarsi, quindi andava piu' piano. Lui mi ha visto da lontano e si e' messo in mezzo alla linea apposta per rovinarmi il giro".

Melandri prosegue il racconto: "E' stato chiaro che sapeva che io stavo arrivando, perche' ha alzato la mano in segno di scusa ancora prima che io lo sorpassassi, sapeva benissimo che ero li'. Al che io mi sono affiancato, gli ho fatto i complimenti ed un paio di sorpassi, neanche duri, solo per avvertirlo che deve stare un po' in occhio, bisogna essere professionisti, in pista non e' da solo. Lui se l'e' presa molto, quando ha finito le sue prove e' venuto davanti al mio box, io l'ho applaudito in modo ironico. Lui si e' un po' scaldato". Colpa di vecchie ruggini, "che purtroppo lui non ha mai cancellato". "Nel 2005 era suo solito fare piu' o meno nello stesso modo: dopo il giro veloce, con la gomma da tempo, stava in pista per continuare a disturbare gli avversari - ha concluso Melandri -. E' recidivo, e' questo che da' fastidio".

Pronta la replica di Biaggi: "Hanno visto tutti che ho reagito come non si deve fare; un campione del mondo non deve cedere a provocazioni piu' o meno forti; mi spiace perche' sono caduto come un vero pollo in una provocazione - ha detto il romano dell'Aprilia a 'Virgin Radio' -. Mi dispiace perche' non avrei dovuto fare quel gesto, l'ho fatto senza pensare. Ho fatto un errore. Tutti possono sbagliare, sono fatto di carne e ossa e l'importante e' riconoscere l'errore. Io sono molto astuto in alcune cose, ma davvero un pollo in altre"

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