MotoGp: Rossi, giornata nera a Jerez. Caduta e 12.o posto

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La caduta di Valentino Rossi conferma le difficoltà in questa prima parte di stagione dell'italiano (Getty)
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Va a Casey Stoner su Honda la pole position del Gp di Spagna, secondo appuntamento del Mondiale. L'australiano ha preceduto i due iberici Pedrosa e Lorenzo. Solo quarta fila per il pesarese, condizionato da una scivolata nei primi minuti della sessione

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Stoner conferma il feeling con la sua Honda, anche su un circuito sempre mal digerito come quello di Jerez. L'australiano ha fatto segnare il miglior tempo in 1.38.757, mettendosi alle spalle il compagno di squadra Pedrosa (1.38.915) e il campione del mondo in carica, Lorenzo (1.38.918), che con il suo terzo tempo completa la prima fila. In seconda fila, dietro all'americano della Yamaha Ben Spies che ha fatto segnare il quarto tempo, c'è il migliore degli italiani, Marco Simoncelli (Honda) che è riuscito a mantenere il quinto crono in 1.39.486. Sempre dalla seconda fila, scatterà anche Andrea Dovizioso (Honda) che ha chiuso con il sesto tempo.

Decisamente da dimenticare il turno di prove ufficiali di Rossi. Il pilota della Ducati, dopo la scivolata senza conseguenze fisiche nei primi minuti della sessione, ha provato a migliorare i suoi tempi con la moto N.2, senza però riuscire a progredire molto. Per Valentino si profila una partenza lontana, dalla quarta fila per il 12/o tempo in 1.40.185, ottenuto allo scadere del tempo a disposizione. "Stavo cercando di girare sotto l'1.40 - ha detto Valentino - ma sono scivolato. Purtroppo quella era la moto sulla quale stavamo lavorando per la gara e quella che sono andato poi a prendere al box aveva delle regolazioni differenti, anche perchè noi stiamo ancora facendo dei test".

Con la seconda Ducati a sua disposizione, insomma, Rossi non è riuscito nell'impresa di avvicinarsi ai suoi avversari. In una pista tecnica come quella di Jerez, la partenza è molto importante. "La cosa positiva almeno - ha proseguito Rossi - è che non mi sono fatto male nella caduta, ma la cosa ci ha un po' rovinato i piani, perchè quella con cui sono caduto era la moto che preferivo e in quel momento, certo non avevo il ritmo di Pedrosa e di Lorenzo, però ho un po' esagerato e mi si è chiusa davanti e nella caduta la moto si è un po' rovinata e non ho potuto migliorare".

Da segnalare le cadute, oltre a quella di Rossi, del giapponese Aoyama (Honda), dell'americano Colin Edwards (Yamaha), del ceco Abraham (Ducati) e del leader della classifica, l'australiano Stoner (Honda), che è scivolato proprio poco dopo lo scadere del tempo ufficiale delle classifiche.

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