250 volte Vale. Al Sachsenring la festa di Rossi
MotoriIn Germania l'italiano della Ducati correrà la sua 250esima gara. Un record inaspettato anche per lui: ''Me lo hanno detto in aeroporto, credevo mi stessero facendo uno scherzo. Non credevo di averne fatti così tanti, si vede che sto invecchiando...''
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FOTO: Tutti giù per terra: le spettacolari cadute di Simoncelli - L'Album della stagione 2011 - L'Album di Valentino Rossi
La nona gara della stagione 2011, il Gp della Germania, che si correrà sul circuito del Sachsenring, segna una tappa importante per Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo, infatti, correrà la sua 250/a gara della carriera sul circuito tedesco. Rossi, che ha corso di seguito 230 Gp, fino all'incidente del Mugello dello scorso anno, tornò in gara nel 2010, proprio al Sachsenring, dove finì quarto. Ancora una volta, dunque, il circuito della Sassonia si farà ricordare nei ricordi di Valentino. "250 gran premi, non me l'aspettavo - ha detto Valentino Rossi dopo la conferenza stampa pre evento - me lo hanno detto questa mattina in aeroporto e io credevo mi stessero facendo uno scherzo. Non credevo di averne fatti così tanti, si vede che sto invecchiando. Speriamo di fare una bella gara per onorare la ricorrenza, ma non è questa una ricorrenza così importante alla fine. Queste cose sono come i compleanni, non li vuoi ricordare quando invecchi. In questo momento mi sento sicuramente diverso di quando avevo 20 anni, però credo di essere abbastanza in forma".
Il dubbio che potrebbe venire è che Rossi non sia più il vincente di una volta, proprio a causa dell'età che avanza. "Non credo sia così - ha detto Rossi - anche se è possibile che qualcuno lo scriva guardando i risultati che stiamo facendo in questo momento. Il fatto è anche che in questo momento ci sono dei piloti molto forti come Stoner e Lorenzo, però sono certo che noi possiamo fare meglio di così''.
Nonostante la mancanza di vittorie di Rossi, comunque, il livello dell'affetto dei suoi sostenitori non sembra scemare. Al Mugello, ad esempio, il pubblico non sarebbe andato via dopo l'invasione della pista se Valentino non avesse salutato i tifosi. "A me l'affetto dei tifosi sembra anche di più adesso - ha confermato Valentino - penso anche perché corro con la Ducati, quindi ho anche più tifosi per quello. Posso solo ringraziare e sperare di non deluderli facendo sempre il massimo e cercando di fare qualche bella gara e di ritornare lì davanti".
A proposito di Mugello, a mente fredda, si può analizzare quella che può essere definita la delusione del Gp d'Italia. "Ci aspettavamo di andare un po' meglio - ha detto Rossi - e poi il Mugello rappresenta tante cose ed è stato molto difficile da mandare giù. Con il motore 800 su questa moto non sono riuscito a essere veloce e a guidare bene come guidavo la mille e ancora non abbiamo capito il perché, poi anche perché abbiamo anche visto il potenziale di Honda e Yamaha su quell'asfalto senza buche e con molto grip. Io lo sapevo già, me lo aspettavo che sarebbero stati più veloci di noi, il fatto è che sono andati molto meglio di come pensassi".
Lo stato d'animo di Rossi è comunque realista. "So che dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare sodo per risolvere i problemi, però devo cercare comunque di essere più veloce con questa moto e dobbiamo farlo il prima possibile". Dopo il Sachsenring e la prossima gara negli Stati Uniti ci sarà una lunga pausa e poi arriverà la gara di Brno. In questo tempo è lecito aspettarsi delle novità. "So che ci saranno delle cose in Repubblica Ceca da provare, soprattutto di elettronica, dove siamo un po' indietro e poi non so cos'altro, penso che il resto arriverà alla fine della stagione". Anche in questa gara, Jeremy Burgess, il capo tecnico di Rossi, non sarà al fianco del campione di Tavullia, al suo posto ci sarà Marco Liberati, ex ingegnere di pista del Team sviluppo Aprilia, passato alla Ducati lo scorso anno come molti altri tecnici, usciti dalla Casa di Noale dopo che questa ha dato l'addio alla Motogp per la Superbike.
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La nona gara della stagione 2011, il Gp della Germania, che si correrà sul circuito del Sachsenring, segna una tappa importante per Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo, infatti, correrà la sua 250/a gara della carriera sul circuito tedesco. Rossi, che ha corso di seguito 230 Gp, fino all'incidente del Mugello dello scorso anno, tornò in gara nel 2010, proprio al Sachsenring, dove finì quarto. Ancora una volta, dunque, il circuito della Sassonia si farà ricordare nei ricordi di Valentino. "250 gran premi, non me l'aspettavo - ha detto Valentino Rossi dopo la conferenza stampa pre evento - me lo hanno detto questa mattina in aeroporto e io credevo mi stessero facendo uno scherzo. Non credevo di averne fatti così tanti, si vede che sto invecchiando. Speriamo di fare una bella gara per onorare la ricorrenza, ma non è questa una ricorrenza così importante alla fine. Queste cose sono come i compleanni, non li vuoi ricordare quando invecchi. In questo momento mi sento sicuramente diverso di quando avevo 20 anni, però credo di essere abbastanza in forma".
Il dubbio che potrebbe venire è che Rossi non sia più il vincente di una volta, proprio a causa dell'età che avanza. "Non credo sia così - ha detto Rossi - anche se è possibile che qualcuno lo scriva guardando i risultati che stiamo facendo in questo momento. Il fatto è anche che in questo momento ci sono dei piloti molto forti come Stoner e Lorenzo, però sono certo che noi possiamo fare meglio di così''.
Nonostante la mancanza di vittorie di Rossi, comunque, il livello dell'affetto dei suoi sostenitori non sembra scemare. Al Mugello, ad esempio, il pubblico non sarebbe andato via dopo l'invasione della pista se Valentino non avesse salutato i tifosi. "A me l'affetto dei tifosi sembra anche di più adesso - ha confermato Valentino - penso anche perché corro con la Ducati, quindi ho anche più tifosi per quello. Posso solo ringraziare e sperare di non deluderli facendo sempre il massimo e cercando di fare qualche bella gara e di ritornare lì davanti".
A proposito di Mugello, a mente fredda, si può analizzare quella che può essere definita la delusione del Gp d'Italia. "Ci aspettavamo di andare un po' meglio - ha detto Rossi - e poi il Mugello rappresenta tante cose ed è stato molto difficile da mandare giù. Con il motore 800 su questa moto non sono riuscito a essere veloce e a guidare bene come guidavo la mille e ancora non abbiamo capito il perché, poi anche perché abbiamo anche visto il potenziale di Honda e Yamaha su quell'asfalto senza buche e con molto grip. Io lo sapevo già, me lo aspettavo che sarebbero stati più veloci di noi, il fatto è che sono andati molto meglio di come pensassi".
Lo stato d'animo di Rossi è comunque realista. "So che dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare sodo per risolvere i problemi, però devo cercare comunque di essere più veloce con questa moto e dobbiamo farlo il prima possibile". Dopo il Sachsenring e la prossima gara negli Stati Uniti ci sarà una lunga pausa e poi arriverà la gara di Brno. In questo tempo è lecito aspettarsi delle novità. "So che ci saranno delle cose in Repubblica Ceca da provare, soprattutto di elettronica, dove siamo un po' indietro e poi non so cos'altro, penso che il resto arriverà alla fine della stagione". Anche in questa gara, Jeremy Burgess, il capo tecnico di Rossi, non sarà al fianco del campione di Tavullia, al suo posto ci sarà Marco Liberati, ex ingegnere di pista del Team sviluppo Aprilia, passato alla Ducati lo scorso anno come molti altri tecnici, usciti dalla Casa di Noale dopo che questa ha dato l'addio alla Motogp per la Superbike.
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