MotoGp, tappa in Giappone. Ma a Fukushima la terra trema
MotoriAltre scosse sismiche nel nordest del Paese (magnitudo 6.3). Ma dopo le polemiche dei mesi scorsi, stavolta i piloti non temono la trasferta per correre la 15.a tappa del Mondiale. Dovizioso: "Non accetterei mai di stare in squadra con Valentino Rossi"
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Dopo le polemiche dei mesi scorsi, splende il sole sul circuito di Motegi. Niente nuvole nemmeno tra i piloti volati fino in Giappone per celebrare la 15.a tappa del Mondiale. Nonostante la terra abbia tremato ancora nell'area costiera della prefettura di Fukushima, nessuno dei protagonisti, come era accaduto fino a due gare fa, ha messo in discussione l'evento che si svolgerà domenica. Si è tornato a parlare di gare, anche se lo spettro delle radiazioni della vicina centrale nucleare resta.
La Ducati, ad esempio, ha portato con sè due fisici dotati di strumenti di misurazione della radioattività che perlustrano continuamente tutte le zone della pista. Per ora le lancette dei contatori non hanno messo in allarme nessuno, ma molti, tra il personale del paddock, preferirebbero essere altrove. Nella conferenza stampa pre-gara, i protagonisti della Motogp, dunque, hanno lasciato da parte le polemiche degli ultimi mesi per concentrarsi sul campionato.
Casey Stoner (assente per un ritardo nel volo) punta a sfatare la maledizione di Motegi, andando a vincere la gara come fece lo scorso anno su Ducati. La pista della Honda non vede una moto con l'ala al primo posto dal 2004 e Stoner sa che un suo successo in Giappone gli aprirebbe le porte per pensare di conquistare il secondo titolo nella MotoGp nella sua Australia.
Il principale problema di Stoner si chiama Lorenzo. Lo scorso anno, il maiorchino della Yamaha aveva perso il duello di sportellate con Valentino Rossi, finendo quarto alle spalle del pilota pesarese. "Casey - ha detto Jorge Lorenzo - ha vinto così tanto e ha terminato gare sul podio più di ogni altro pilota, quindi è normale che abbia tanti punti. Forse è troppo tardi per lottare con lui per il campionato, ma comunque ci sono ancora quattro gare da disputare, 100 punti da prendere, e non si sa mai cosa possa accadere. Devi dare tutto e tutto è possibile. Dobbiamo lottare per la vittoria in ogni gara".
Diverso il punto di vista di Rossi, che nel 2010 finì sul podio la gara del Giappone, dopo il bel duello proprio con l'allora compagno di squadra Lorenzo. "L'anno scorso qui a Motegi - ha detto Valentino - è stata una buona gara e un buon risultato, ero sul podio e non così lontano dalla vittoria, quindi spero di fare lo stesso passo con la Ducati e migliorare".
Nonostante i test segretissimi di Jerez della scorsa settimana, non ci saranno aggiornamenti tecnici per la GP11.1 di Rossi per questa gara. "Useremo la stessa configurazione che abbiamo portato ad Aragon - spiega il Dottore - dove avevamo avuto dei problemi con il posteriore. Lì la gomma si era deteriorata molto, qui le condizioni sono diverse, vedremo. Il risultato di Aragon non è stato il massimo, anzi è stato pessimo, al di sotto di quello che ci aspettavamo. Comunque anche lo scorso anno ero nei guai in quella pista. Qui lo scorso anno ero sul podio nonostante la spalla che mi faceva male". Dopo il Gp che sarà la festa dei piloti nipponici, la Honda farà provare la sua 1000 al confermato Marco Simoncelli. Il test si svolgerà lunedì, sempre sulla pista di Motegi.
E a proposito di Rossi, Andrea Dovizioso - pilota Honda della MotoGp - in un'intervista all' ultimo numero di Max si sfoga contro il Dottore. "Non accetterei mai di stare in squadra con Valentino Rossi, sarebbe masochismo puro". Dovizioso spiega il perché di questa chiusura: "Non c'è spazio per nessuno al suo fianco, è uno che si prende e ti prende tutto. Quando sarà pronto a dividere la ribalta sarà la sua fine sportiva".
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La Ducati, ad esempio, ha portato con sè due fisici dotati di strumenti di misurazione della radioattività che perlustrano continuamente tutte le zone della pista. Per ora le lancette dei contatori non hanno messo in allarme nessuno, ma molti, tra il personale del paddock, preferirebbero essere altrove. Nella conferenza stampa pre-gara, i protagonisti della Motogp, dunque, hanno lasciato da parte le polemiche degli ultimi mesi per concentrarsi sul campionato.
Casey Stoner (assente per un ritardo nel volo) punta a sfatare la maledizione di Motegi, andando a vincere la gara come fece lo scorso anno su Ducati. La pista della Honda non vede una moto con l'ala al primo posto dal 2004 e Stoner sa che un suo successo in Giappone gli aprirebbe le porte per pensare di conquistare il secondo titolo nella MotoGp nella sua Australia.
Il principale problema di Stoner si chiama Lorenzo. Lo scorso anno, il maiorchino della Yamaha aveva perso il duello di sportellate con Valentino Rossi, finendo quarto alle spalle del pilota pesarese. "Casey - ha detto Jorge Lorenzo - ha vinto così tanto e ha terminato gare sul podio più di ogni altro pilota, quindi è normale che abbia tanti punti. Forse è troppo tardi per lottare con lui per il campionato, ma comunque ci sono ancora quattro gare da disputare, 100 punti da prendere, e non si sa mai cosa possa accadere. Devi dare tutto e tutto è possibile. Dobbiamo lottare per la vittoria in ogni gara".
Diverso il punto di vista di Rossi, che nel 2010 finì sul podio la gara del Giappone, dopo il bel duello proprio con l'allora compagno di squadra Lorenzo. "L'anno scorso qui a Motegi - ha detto Valentino - è stata una buona gara e un buon risultato, ero sul podio e non così lontano dalla vittoria, quindi spero di fare lo stesso passo con la Ducati e migliorare".
Nonostante i test segretissimi di Jerez della scorsa settimana, non ci saranno aggiornamenti tecnici per la GP11.1 di Rossi per questa gara. "Useremo la stessa configurazione che abbiamo portato ad Aragon - spiega il Dottore - dove avevamo avuto dei problemi con il posteriore. Lì la gomma si era deteriorata molto, qui le condizioni sono diverse, vedremo. Il risultato di Aragon non è stato il massimo, anzi è stato pessimo, al di sotto di quello che ci aspettavamo. Comunque anche lo scorso anno ero nei guai in quella pista. Qui lo scorso anno ero sul podio nonostante la spalla che mi faceva male". Dopo il Gp che sarà la festa dei piloti nipponici, la Honda farà provare la sua 1000 al confermato Marco Simoncelli. Il test si svolgerà lunedì, sempre sulla pista di Motegi.
E a proposito di Rossi, Andrea Dovizioso - pilota Honda della MotoGp - in un'intervista all' ultimo numero di Max si sfoga contro il Dottore. "Non accetterei mai di stare in squadra con Valentino Rossi, sarebbe masochismo puro". Dovizioso spiega il perché di questa chiusura: "Non c'è spazio per nessuno al suo fianco, è uno che si prende e ti prende tutto. Quando sarà pronto a dividere la ribalta sarà la sua fine sportiva".
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