Rossi-Ducati, niente feeling. Quale sarà il futuro?
MotoriSembrava il binomio potenzialmente perfetto: Rossi sulla rossa, doppio orgoglio finalmente tutto italiano. Ma non è così. E allo scadere del contratto Vale potrebbe optare per le 4 ruote. Per la Formula Uno è forse tardi..e se fosse il Gran Turismo? VIDEO
FOTO: Pazzi e scatenati: la MotoGp torna in pista a suon di tweet - Ducati, Rossi e Hayden presentano sul web la nuova Desmosedici - Lauren in pole: la più sexy della MotoGp è "madame" De Puniet
di DIEGO PONZE'
Sembrava il binomio potenzialmente perfetto: Rossi sulla rossa, doppio orgoglio finalmente tutto italiano. E invece, della sua Desmo16, lui per primo continua a essere - per così dire - poco orgoglioso. Non aveva mai chiuso una stagione senza vittorie, ed è successo al primo anno in Ducati, quando alla fine chiuse settimo e con un solo podio. Ma quest'anno, potrebbe essere pure peggio: "Ho perso le speranze" si è sfogato dopo il decimo posto in Qatar: "Non è la moto che volevo io", e chi meglio di lui può saperlo? Gli sforzi della Ducati - che per ora non commenta la delusione di Valentino - non sono bastati a dargli una moto competitiva. Certo, uno che ha vinto 9 mondiali può fare di più, ma i 28 secondi di ritardo da Lorenzo accusati dalla migliore delle Ducati, quella di Hayden, non inducono all'ottimismo.
E allora, quale sarà il suo futuro? Anche se lo sconforto è grande, difficile che Valentino molli in corsa la Ducati, con la quasi certezza di finire senza moto la stagione. Più probabile che continui una coabitazione per reciproco interesse fino a fine stagione, quando scadrà il contratto. E poi? Il rinnovo con Ducati al momento appare improbabile. A fine stagione 3 delle 4 moto ufficiali di Honda e Yamaha si libereranno. Ma con entrambe le scuderie giapponesi Vale non si è lasciato benissimo. E se è vero che c'è ancora tempo per puntare al decimo mondiale, a 33 anni potrebbe prevalere la voglia di cambiare in modo radicale: dalle 2 alle 4 ruote. Per la Formula Uno sembra ormai tardi, ma per salire su una Ferrari ci sono anche altre competizioni. Come il Gran Turismo che lo vedrà in gara nel prossimo fine settimana a Monza su una 458 Italia. Che siano le prove generali di Rossi su un'altra rossa?
di DIEGO PONZE'
Sembrava il binomio potenzialmente perfetto: Rossi sulla rossa, doppio orgoglio finalmente tutto italiano. E invece, della sua Desmo16, lui per primo continua a essere - per così dire - poco orgoglioso. Non aveva mai chiuso una stagione senza vittorie, ed è successo al primo anno in Ducati, quando alla fine chiuse settimo e con un solo podio. Ma quest'anno, potrebbe essere pure peggio: "Ho perso le speranze" si è sfogato dopo il decimo posto in Qatar: "Non è la moto che volevo io", e chi meglio di lui può saperlo? Gli sforzi della Ducati - che per ora non commenta la delusione di Valentino - non sono bastati a dargli una moto competitiva. Certo, uno che ha vinto 9 mondiali può fare di più, ma i 28 secondi di ritardo da Lorenzo accusati dalla migliore delle Ducati, quella di Hayden, non inducono all'ottimismo.
E allora, quale sarà il suo futuro? Anche se lo sconforto è grande, difficile che Valentino molli in corsa la Ducati, con la quasi certezza di finire senza moto la stagione. Più probabile che continui una coabitazione per reciproco interesse fino a fine stagione, quando scadrà il contratto. E poi? Il rinnovo con Ducati al momento appare improbabile. A fine stagione 3 delle 4 moto ufficiali di Honda e Yamaha si libereranno. Ma con entrambe le scuderie giapponesi Vale non si è lasciato benissimo. E se è vero che c'è ancora tempo per puntare al decimo mondiale, a 33 anni potrebbe prevalere la voglia di cambiare in modo radicale: dalle 2 alle 4 ruote. Per la Formula Uno sembra ormai tardi, ma per salire su una Ferrari ci sono anche altre competizioni. Come il Gran Turismo che lo vedrà in gara nel prossimo fine settimana a Monza su una 458 Italia. Che siano le prove generali di Rossi su un'altra rossa?