Nel Gp di San Marino, tredicesima prova del Motomondiale, classe MotoGp, Valentino taglia il traguardo alle spalle dello spagnolo della Yamaha. Dovizioso sfiora il podio battuto da Bautista. Pedrosa finisce fuori a inizio gara
Jorge Lorenzo ha vinto il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, 13.a tappa del Mondiale 2012, davanti a Rossi e ad Alvaro Bautista (Honda), con Andrea Dovizioso (Yamaha) staccato di soli 6 millesimi di secondo. Per Rossi è il secondo podio nel 2012 dopo l'altro secondo posto ottenuto a Le Mans.
La gara della MotoGP è stata caratterizzata da una falsa partenza che ha obbligato la direzione di gara a far ripartire le procedure per l'avvio della corsa, dai problemi tecnici della Honda di Pedrosa che è poi partito dal fondo e dalla successiva caduta dello stesso spagnolo investito dal connazionale Hector Barbera (Ducati) nel primo giro. Con Pedrosa fuori combattimento, Lorenzo ha avuto vita facilissima, prendendo il largo, mentre alle sue spalle Valentino Rossi scattava bene dalla seconda fila riuscendo anche a domare il giovane Stefan Bradl (Honda) nelle battute iniziali della gara. Il tedesco, poi, si è dovuto arrendere allo spagnolo Alvaro Bautista prima, all'italiano Andrea Dovizioso (Yamaha) e all'americano Ben Spies (Yamaha) poi. A terra sono finiti, oltre a Pedrosa e Barbera, anche Mattia Pasini (ART) e Cal Crutchlow (Yamaha).
Lorenzo incrementa ancora il vantaggio su Pedrosa in classifica generale, balzo in avanti per Valentino e Dovizioso.
La gioia di Rossi - Una grande giornata per Valentino che sulla pista di Misano intitolata a "Marco Simoncelli" ottiene il secondo posto. "E' stato molto bello - afferma - sono contento, devo ringraziare un sacco di persone che ci hanno creduto anche nei momenti più difficili, a partire da Uccio. Ce l'abbiamo fatta, sono contentissimo per tutti i ragazzi della Ducati che hanno vissuto due anni difficili".
La gara della MotoGP è stata caratterizzata da una falsa partenza che ha obbligato la direzione di gara a far ripartire le procedure per l'avvio della corsa, dai problemi tecnici della Honda di Pedrosa che è poi partito dal fondo e dalla successiva caduta dello stesso spagnolo investito dal connazionale Hector Barbera (Ducati) nel primo giro. Con Pedrosa fuori combattimento, Lorenzo ha avuto vita facilissima, prendendo il largo, mentre alle sue spalle Valentino Rossi scattava bene dalla seconda fila riuscendo anche a domare il giovane Stefan Bradl (Honda) nelle battute iniziali della gara. Il tedesco, poi, si è dovuto arrendere allo spagnolo Alvaro Bautista prima, all'italiano Andrea Dovizioso (Yamaha) e all'americano Ben Spies (Yamaha) poi. A terra sono finiti, oltre a Pedrosa e Barbera, anche Mattia Pasini (ART) e Cal Crutchlow (Yamaha).
Lorenzo incrementa ancora il vantaggio su Pedrosa in classifica generale, balzo in avanti per Valentino e Dovizioso.
La gioia di Rossi - Una grande giornata per Valentino che sulla pista di Misano intitolata a "Marco Simoncelli" ottiene il secondo posto. "E' stato molto bello - afferma - sono contento, devo ringraziare un sacco di persone che ci hanno creduto anche nei momenti più difficili, a partire da Uccio. Ce l'abbiamo fatta, sono contentissimo per tutti i ragazzi della Ducati che hanno vissuto due anni difficili".