MotoGp: Dottore vs Spagna, è il Mondiale dei magnifici 4
MotoriI FAVORITI. Tornato alla Yamaha dopo due stagioni in Ducati, Valentino Rossi proverà a strappare il titolo al compagno, Jorge Lorenzo, ma dovrà fare i conti con altri due iberici della Honda, Dani Pedrosa e il baby Marc Marquez
di Claudio Barbieri
Una poltrona per quattro. Si potrebbe così riassumere la stagione di MotoGP che prende il via domenica a Losail con il GP del Qatar. Se il campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, parte con i favori del pronostico, dietro si è scatenata la bagarre tipica delle corse a due ruote. La Honda, tutta spagnola dopo il ritiro di Stoner, si affida a Pedrosa e Marquez, mentre c'è grande curiosità per vedere all'opera Valentino Rossi, di ritorno alla Yamaha.
Un passo dietro, forse due, per le Ducati e gli altri protagonisti: il Mondiale sarà un affare a quattro.
JORGE LORENZO
E' l'uomo da battere. Durante i test invernali non ha mai cercato il tempo sensazionale, privilegiando la messa a punto della Yamaha M1. Nelle ultime quattro stagioni non è mai andato sotto il secondo posto in classifica, conquistando due Mondiali.
DANI PEDROSA
La Honda RC213V è senza alcun dubbio la miglior moto in circolazione. Lo spagnolo, all'ottava stagione in MotoGP, è ancora a caccia del suo primo titolo tra i grandi dopo aver chiuso per ben tre volte in piazza d'onore. Le due incognite sono la tenuta mentale e quella fisica.
VALENTINO ROSSI
Dopo due stagioni deludenti in Ducati, il Dottore è tornato nella famiglia Yamaha dove ha vinto 4 dei suoi 9 Mondiali. I test hanno detto che il pesarese non è in prepensionamento e che quella vittoria che manca dall'ottobre 2010 (Gp Malesia) prima o poi arriverà.
MARC MARQUEZ
Prendere il posto di un bi-campione del mondo come Stoner non deve essere facile. Ma lo spagnolo, fresco del titolo iridato in Moto2, ha già impressionato per velocità e tenuta. Ora è atteso all'esame di maturità della gara, quando si comincerà a fare a sportellate.
ANDREA DOVIZIOSO
Nessuna illusione per la Ducati, almeno per le prime gare stagionali, visti i risultati dei test, che la vedono dietro alle prime di oltre un secondo. Ma il pilota emiliano è reduce da 13 podi in due stagioni ed è l'uomo giusto per far rinascere la Rossa di Borgo Panigale.
NICKY HAYDEN
L'ex campione del mondo si appresta ad iniziare la sua quinta stagione in Ducati. I tre podi fin qui conquistati non sono un grande biglietto da visita, ma lo statunitense conosce alla perfezione moto e azienda ed è il tutor ideale per la crescita di Dovizioso.
CAL CRUTCHLOW
Dopo aver dominato a sorpresa l'ultimo test a Jerez, il motociclista britannico è pronto per inserirsi costantemente alle spalle dei Magnifici 4. Due podi lo scorso anno con la Yamaha non ufficiale ne fanno una delle mine vaganti del campionato.
ALVARO BAUTISTA
L'ex campione del mondo della 125 ha il grande vantaggio di essere il pilota di punta del Team Gresini, tra i più competivi e meglio organizzati del circus. Lo scorso anno ha chiuso in crescendo, con due podi nelle ultime sei gare. Può essere un pericoloso outsider.
Una poltrona per quattro. Si potrebbe così riassumere la stagione di MotoGP che prende il via domenica a Losail con il GP del Qatar. Se il campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, parte con i favori del pronostico, dietro si è scatenata la bagarre tipica delle corse a due ruote. La Honda, tutta spagnola dopo il ritiro di Stoner, si affida a Pedrosa e Marquez, mentre c'è grande curiosità per vedere all'opera Valentino Rossi, di ritorno alla Yamaha.
Un passo dietro, forse due, per le Ducati e gli altri protagonisti: il Mondiale sarà un affare a quattro.
JORGE LORENZO
E' l'uomo da battere. Durante i test invernali non ha mai cercato il tempo sensazionale, privilegiando la messa a punto della Yamaha M1. Nelle ultime quattro stagioni non è mai andato sotto il secondo posto in classifica, conquistando due Mondiali.
DANI PEDROSA
La Honda RC213V è senza alcun dubbio la miglior moto in circolazione. Lo spagnolo, all'ottava stagione in MotoGP, è ancora a caccia del suo primo titolo tra i grandi dopo aver chiuso per ben tre volte in piazza d'onore. Le due incognite sono la tenuta mentale e quella fisica.
VALENTINO ROSSI
Dopo due stagioni deludenti in Ducati, il Dottore è tornato nella famiglia Yamaha dove ha vinto 4 dei suoi 9 Mondiali. I test hanno detto che il pesarese non è in prepensionamento e che quella vittoria che manca dall'ottobre 2010 (Gp Malesia) prima o poi arriverà.
MARC MARQUEZ
Prendere il posto di un bi-campione del mondo come Stoner non deve essere facile. Ma lo spagnolo, fresco del titolo iridato in Moto2, ha già impressionato per velocità e tenuta. Ora è atteso all'esame di maturità della gara, quando si comincerà a fare a sportellate.
ANDREA DOVIZIOSO
Nessuna illusione per la Ducati, almeno per le prime gare stagionali, visti i risultati dei test, che la vedono dietro alle prime di oltre un secondo. Ma il pilota emiliano è reduce da 13 podi in due stagioni ed è l'uomo giusto per far rinascere la Rossa di Borgo Panigale.
NICKY HAYDEN
L'ex campione del mondo si appresta ad iniziare la sua quinta stagione in Ducati. I tre podi fin qui conquistati non sono un grande biglietto da visita, ma lo statunitense conosce alla perfezione moto e azienda ed è il tutor ideale per la crescita di Dovizioso.
CAL CRUTCHLOW
Dopo aver dominato a sorpresa l'ultimo test a Jerez, il motociclista britannico è pronto per inserirsi costantemente alle spalle dei Magnifici 4. Due podi lo scorso anno con la Yamaha non ufficiale ne fanno una delle mine vaganti del campionato.
ALVARO BAUTISTA
L'ex campione del mondo della 125 ha il grande vantaggio di essere il pilota di punta del Team Gresini, tra i più competivi e meglio organizzati del circus. Lo scorso anno ha chiuso in crescendo, con due podi nelle ultime sei gare. Può essere un pericoloso outsider.