Tutti in sella di notte. In Qatar riparte il Motomondiale

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Il giovane fenomeno Marc Marquez, da quest'anno in MotoGp per mostrare cosa sa fare
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Diciotto le gare in calendario, con la novità di Austin (21 aprile) e due appuntamenti italiani: Mugello (2 giugno) e Misano (15 settembre). Sotto le luci artificiali di Losail, in Qatar, domenica 7 aprile la MotoGp in pista. Ecco i protagonisti

Sotto le luci artificiali di Losail, in Qatar, domenica 7 aprile riparte il Motomondiale, il primo del dopo Casey Stoner. Con l'addio alla MotoGp dell'australiano - i cui veri motivi, al di là del desiderio di dedicarsi alla famiglia, restano ancora da chiarire del tutto - il favorito d'obbligo per il titolo della classe regina è il campione uscente Jorge Lorenzo. Lo dicono i risultati dei test invernali, il feeling che ormai ha con la sua Yamaha M1, l'esperienza accumulata in 12 anni di gare ad alto livello (con 4 Mondiali vinti). A 25 anni il pilota di Palma di Maiorca è ormai nel pieno della maturità sportiva.

Ma sarebbe sbagliato pensare che per il numero 99 si prospetti un'annata facile. A completare il rinnovato gruppetto dei Magnifici Quattro, con Daniel Pedrosa (Honda) e Valentino Rossi - rivitalizzato dal rientro in Yamaha - è infatti arrivato Marc Marquez. Il campione 2012 della Moto2 ha preso il posto di Stoner nel team ufficiale Honda e si è dimostrato subito a proprio agio, nonostante il salto di categoria.

Sul secondo gradino di questo podio virtuale va posto Pedrosa. Il catalano targato Repsol a 27 anni e dopo molti piazzamenti (vicecampione 2007, 2010, 2012; terzo nel 2008 e 2009), insegue ancora il primo titolo della MotoGp. Brillante nelle prove di Sepang, si è dimostrato meno veloce a Jerez. Il 2013 potrebbe essere il suo anno, ma le stagioni passano e la concorrenza si fa sempre più agguerrita.

E qui entra in ballo il fenomeno Marquez. Iridato in 125 nel 2010 e in Moto2 l'anno scorso (titolo sfiorato nel 2011), Marquez, 20 anni lo scorso 17 febbraio, si è fatto subito notare. Nella prima giornata delle prove a Sepang ha realizzato il terzo tempo, mantenendosi su questi livelli per tutta la permanenza in Malaysia, per finire secondo nell'ultima giornata ad 81 millesimi da Pedrosa. Il suo stile acrobatico a molti fa tornare in mente Jarno Saarinen o Max Biaggi.

A contrastare lo strapotere giapponese, resta la Ducati, ora forte della nuova propietà Audi. Le moto ufficiali sono affidate al confermato Nicky Hayden e al nuovo arrivato Andrea Dovizioso, (più quelle del team satellite Pramac con Spies e Iannone). Dopo due stagioni da dimenticare il marchio italiano riparte con tanta voglia di riscattarsi. La vittoria gli sfugge dalla fine del 2010, con Stoner, in Australia.

Diciotto le gare in calendario, con la novità di Austin (21 aprile) e due appuntamenti italiani: Mugello (2 giugno) e Misano (15 settembre). Ci saranno ancora le Crt (Claim rule team) in pista, per fare numero dopo l'addio di Suzuki e Yamaha. Nuovo il format delle qualifiche: sempre con tre tranche di prove libere da 45', che serviranno però a determinare i partecipanti alle sessioni di qualifica vere e proprie.