Indianapolis, Marquez domina e va in pole. Rossi nono

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La vetta di Indianapolis resta nelle mani di Marquez (Foto Getty)
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Il leader del mondiale partirà davati a Jorge Lorenzo (Yamaha) e Dani Pedrosa (Honda). Male Valentino Rossi che con la sua Yamaha chiude nono. Decimo Andrea Dovizioso con la Ducati

Marc Marquez non ha rivali a Indianapolis. In tutti i turni di prova, dalle libere alle ufficiali, lo spagnolo della MotoGp è stato in testa: quindi non ci sono discussioni, al momento è lui il pilota più forte in circolazione.

Il campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, ha sofferto in sella alla Yamaha ed è stato il primo a cedere alla forza di Marquez. Lorenzo ha ottenuto il secondo tempo, ma il suo distacco sul giro secco del debuttante della Honda è troppo pesante. Il maiorchino, con il suo 1.38.471, è lontano dal 1.37.958 di Marquez di poco più di mezzo secondo. Non solo, il tempo di Marquez è anche il nuovo record della pista americana, meglio di quanto fatto lo scorso anno da Dani Pedrosa, sempre con la Honda.

Il Marquez che si è presentato a Indianapolis è comunque diverso da quello andato in vacanza dopo la vittoria di Laguna Seca quasi un mese fa. Ora il ragazzino terribile si comporta e parla con la consapevolezza di poter vincere il Mondiale della classe regina al suo primo anno e non e' per nulla intimorito. Nel suo box, Marquez ha annichilito il compagno di squadra Dani Pedrosa, che non sembra più in grado di ripetere le sue imprese, anche su questo tracciato che lo ha visto vittorioso per due volte. Non solo, anche Jorge Lorenzo, che ha combattuto con gli infortuni alla spalla negli ultimi mesi, ora sembra più prudente, anche se è comunque lui l'avversario più consistente. Il maiorchino non vuole cedere facilmente lo scettro, ma la forza del giovane Marquez, in crescita durante la stagione, è innegabile.

La pista di Indianapolis, favorevole alla Honda, sta mettendo, invece, in crisi Valentino Rossi. Il campione di Tavullia accusa un ritardo da Marquez di oltre 1,3 secondi, troppo. "Sono un po' preoccupato  - ha detto Rossi - quando le gomme iniziano a finire, la moto in accelerazione comincia a muoversi tanto e devo rallentare. Ho fatto fatica nelle ufficiali perché quando ho messo la gomma morbida ho fatto peggio invece che migliorare. Il passo di gara non è niente di che, ma non è nemmeno male. Per me sarà una gara difficile dato che partirò molto indietro. Questa pista per noi è molto difficile, purtroppo non siamo riusciti a fare meglio. Speriamo di fare una bella gara".

Cruciale per Valentino, la scelta delle gomme, cosa non scontata anche perché il meteo potrebbe cambiare per la gara. In quel caso, forse, tutti ritornerebbero sullo stesso piano e Marquez potrebbe fare meno paura. Al termine delle libere Rossi si consolava sui distacchi non esagerati, ma le prove ufficiali di Marquez lo hanno zittito, mandando abbastanza in confusione quasi tutto il box Yamaha.

La terza gara americana non ha portato fortuna al pilota statunitense Ben Spies: il 'driver' del team satellite Ducati ha la spalla sinistra lussata e per questo non correrà. Il problema è che forse non lo farà neanche nella prossima gara, quella in Repubblica Ceca la prossima settimana.