Malucelli in Italia dopo il terribile impatto di Daytona

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Gli attimi precedenti all'incidente occorso a Malucelli
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Il pilota è rientrato a Forlì dopo lo spettacolare incidente che ha lasciato tutti con il fiato sospeso durante la 24 ore di Daytona. Dopo aver subito solo una leggera commozione cerebrale si è detto pronto a rientrare: "Lo farò tra due mesi a Sebring"

E' rientrato a Forlì, con un volo da Orlando, scalo a Londra e atterraggio a Venezia, il pilota forlivese Matteo Malucelli, reduce da uno spettacolare incidente, che in un primo momento aveva fatto pensare al peggio per i due piloti coinvolti, durante la disputa della 24 ore di automobilismo sulla pista statunitense di Daytona, in Florida.

Malucelli è stato dimesso ieri dall'ospedale dov'era stato ricoverato in stato confusionale per una leggera commozione celebrale. "Sono molto stanco e non vedo l'ora di essere a casa - sono state le prime parole del 29enne driver romagnolo appena sceso dall'aereo - adesso devo riposare e farmi passare i vari dolorini provocati dalla sconquasso che ho subito".      

Dell'incidente, con la sua Ferrari in panne per un guasto tamponata in pieno dalla Corvette del messicano Gidley con una differenza di velocità di oltre 200 km orari, non ricorda nulla. "I miei ricordi si fermano prima, a quando stavo guidando e tutto procedeva per il meglio. Anche le immagini tv di quanto accaduto non mi hanno creato alcuna emozione. Mi sembra di vedere un incidente accaduto ad altri". E per il futuro? "La prossima gara, la 12 ore di Sebring, è fra due mesi. Sarò perfettamente pronto".