Muore pilota dopo un malore, interrotto il Rally Roma

Motori
Una delle Citroen in gara nel rally di Roma Capitale
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Gara tragica per il concorrente numero 8 della competizione cittadina, il piemontese Emanuele Garosci, in corsa con una Citroen C4 WRC. Gli organizzatori sospendono subito l'evento motoristico in segno di lutto

Il secondo Rally di RomaCapitale è stato interrotto a seguito della morte, a causa di un malore, del concorrente numero 8, il piemontese Emanuele Garosci, in gara con una Citroen C4 WRC, affiancato dalla copilota milanese Giancarla Guzzi. L'Organizzatore - informa una nota - insieme a tutti i concorrenti, in rispetto dell'accaduto, ha deciso di sospendere la competizione nonostante vi fossero le possibilità regolamentari e tecniche di portare a termine l'evento.

La direzione di gara del Rally, venuta a conoscenza del malore ad Emanuele Garosci per mezzo del "tracking system" (presente in tutte le vetture in gara al fine di garantire il controllo e la sicurezza degli equipaggi) ha immediatamente interrotto le partenze (dando "bandiera rossa" a tutte le postazioni sino al luogo ove si trovava la vettura di Garosci) e predisposto l'immediato ingresso sul percorso dell'ambulanza di "Categoria A", equipaggiata con personale medico e paramedico specializzato.

Il personale medico dell'ambulanza, effettuate le prime cure e terapie al pilota, previste nel caso specifico, in coordinamento con il medico di gara, si è portato al punto di "Rendez Vous elicottero ambulanza" (preventivamente stabilito a mezzo di coordinate satellitari GPS). Dopo 26 minuti di manovre di rianimazione continue - come ricostruisce in una nota l'ufficio stampa del Rally di Roma - "si constatava il decesso del pilota". Una volta decisa l'interruzione della corsa, tutti i concorrenti sono stati indirizzati, secondo il regime del Codice della Strada verso il Parco Chiuso di fine gara, saltando ovviamente la cerimonia di premiazione.