Alette vietate dal 2017: come cambia la MotoGP

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Dal prossimo anno non si vedranno più appendici aerodinamiche applicate alle carenature, come imposto dalla Commissione tecnica dell'Associazione costruttori. Ecco come si è arrivati a questa decisione e quali saranno le conseguenze per la stabilità delle moto

Nel 2015 la Ducati è stata la prima ad introdurre in pianta stabile le appendici aerodinamiche applicate alle carenature, dando il via ad una escalation che ha coinvolto tutti i team del Motomondiale. Ben presto si è quindi arrivati ad uno scontro tra i tecnici di Borgo Panigale favorevoli alle ali e i giapponesi di Honda, contrari. A spuntarla all'interno della Commissione tecnica della MSMA - l'Associazione dei costruttori – sono stati gli uomini del team giapponese. A partire dalla prossima stagione ali bandite e imposizione di cupolini con estensione massima di 150mm oltre la verticale passante dal perno ruota. Spiega tutto l'Ing. Giulio Bernardelle (ex Responsabile Tecnico Team MotoGP 500)

A cosa servono le alette? - Servono a distribuire meglio il carico aerodinamico tra avantreno e retrotreno ed in questo senso lavorano in modo simile a quanto fanno gli alettoni in Formula 1. Per come sono state fatte le carenature delle MotoGP fino ad ora, in velocità l'aerodinamica tende a scaricare la ruota anteriore e a caricare la ruota posteriore. In termini semplificati è come se al crescere della velocità ci fosse una forza sempre più grande che tende a spostare il carico dalla ruota anteriore alla posteriore. Questo genera una variazione del bilanciamento di carico della moto, che cambia in base alla velocità: cosa per nulla gradita! Le alette permettono di trovare carico sull'avantreno in modo molto più efficace, consentendo anche di profilare il resto della carenatura della moto ai fini del miglioramento del coefficiente di penetrazione. In pratica con le alette si può disegnare una carenatura migliore in termini di resistenza aerodinamica, senza che questo porti a spostare il carico aerodinamico verso il retrotreno.

Gomme e aerodinamica come si relazionano? - Lo sviluppo degli assetti delle moderne MotoGP è stato determinato dalla necessità di far lavorare al meglio i pneumatici. Questi, per poter rendere, devono poter lavorare alle giuste temperature e la cosa può essere ottenuta solo se la moto riesce a caricare in modo adeguato l'avantreno ed il retrotreno. La tendenza degli ultimi anni è stata quella di cercare di caricare di più l'avantreno e - proprio per questo - l'effetto aerodinamico dovuto alle alette ha trovato la sua efficacia soprattutto nella fase di percorrenza di curva: con le alette l'anteriore della moto risulta più caricato e questo risultato, che spesso è quasi impercettibile per il pilota, permette di percorrere ancora più forte soprattutto i curvoni ad alta velocità. Su queste moto, questo risultato è stato così netto da far passare in secondo piano i limiti di queste appendici che fanno perdere un po' di maneggevolezza alla moto. In passato era questo il motivo per cui i piloti non le gradivano.

E' vero che le alette evitano l'impennamento in accelerazione? - Le alette non sono un sistema anti-wheeling. Una MotoGP da meno di 160kg e 270CV avrà sempre una naturale tendenza ad impennare in qualsiasi marcia e non sono certo queste esili appendici aerodinamiche a costituire uno strumento efficace per evitare che la moto impenni.

Le alette sono pericolose? - Sino ad ora si sono comportate bene ed in caso di caduta si sono sempre staccate senza causare problemi. Di sicuro la loro applicazione doveva essere regolamentata.

Le moto senza alette saranno come prima? - Alla Ducati va riconosciuto il merito di aver fatto capire a tutti che sfruttare l'aerodinamica per gestire la distribuzione del carico sulla MotoGP permette di ottenere un risultato positivo in termini di prestazione. Difficilmente, introdotto questo step, si deciderà di tornare indietro. Presumibilmente, quindi, i costruttori staranno già pensando a nuove soluzioni per mantenere tutti i vantaggi delle carenature attuali con le alette. Sarà obbligatorio lavorare di più in galleria del vento e quindi spendere di più.