Audi conclude l'avventura nel WEC con una doppietta. Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb con la Porsche sono campioni del mondo piloti. Nella classe GT la Ferrari conquista il titolo costruttori GT con la 488
Vincere e dire addio - Audi si congeda dal WEC nel migliore dei modi possibili: una doppietta. Ad imporsi nella 6 Ore del Bahrain, al termine di un weekend emozionante e melanconico per la casa di Ingolstadt, è stata la R18 e-tron quattro n.8, affidata a Lucas di Grassi, Loic Duval e Oliver Jarvis, davanti alla vettura gemella, la n.7, nelle mani di André Lotterer, Benoit Tréluyer e Marcel Fassler. Grande commozione - più che comprensibile - per tutti i piloti dei Quattro Anelli sul podio. Con la gara a Sakhir, cala il sipario sull'esperienza endurance di Audi, 13 volte vincitrice della 24 Ore di Le Mans negli ultimi 18 anni; la vittoria rappresenta il finale ideale, visto l'indubbio contributo dato al WEC dalla casa di Ingolstadt.
Terzo gradino del podio per la Porsche 919 Hybrid n.1, affidata a Brendon Hartley, Timo Bernhard e Mark Webber; per l'australiano quella del Bahrain è stata l'ultima gara in carriera. Seguono la Toyota TS050 Hybrid n.5, affidata a Anthony Davidson, Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima; e la vettura gemella, la n.6, nelle mani di Kamui Kobayashi, Stéphane Sarrazin e Mike Conway. Sesta posizione per la Porsche 919 Hybrid n.2: con il risultato ottenuto a Sahkir, Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb si laureano campioni del mondo piloti.
Vittoria per G-Drive in LMP2 - Nella classe LMP2, vittoria per l'Oreca 05 Nissan n.26 della G-Drive Racing, di Roman Rusinov, Will Stevens e Alex Brundle. Completano il podio la Ligier Nissan JS P2 n.43 della RGR Sport by Morand, nelle mani di Bruno Senna, Ricardo Gonzales e Filipe Albuquerque, e l'Alpine A460 Nissan n.36, preparata da Signatech Alpine e affidata a Gustavo Menezes, Nicolas Lapierre e Stéphane Richelmi.
Aston Martin sugli scudi nel GT ma il mondiale è della Ferrari - Vittoria per Aston Martin nella classe LMGTE Pro: ad imporsi è stata la Vantage n.95, nelle mani di Nicki Thiim e Marco Sorensen; seguono le due Ferrari 488 GTE di AF Corse, la n.51 affidata a James Calado e Gimmi Bruni e la n.71 di Sam Bird e Davide Rigon. Con il risultato odierno, Ferrari si aggiudica il titolo costruttori GT.
In LMGTE Am, ad avere la meglio sulla concorrenza è stata la Porsche 911 RSR n.88, affidata a Khaled Al Qubaisi, David Henemaier Hansson e Patrick Long. A vincere il titolo di classe, però, è la Ferrari F458 Italia n.83, di Rui Aguas, Francçois Perrodo ed Emmanuel Collard.
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