Internazionali d'Italia 2017. Cairoli vince ancora

Motori

Massimo Zanzani

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Tony Cairoli centra un’altra doppia vittoria e fa praticamente suoi i titoli MX1 ed Elite; a Lieber la MX2 e a Facchetti la 125

Seconda doppietta consecutiva per Tony Cairoli a Malagrotta, ma a differenza di Riola Sardo questa volta il messinese ha dovuto dare fondo a tutte le sue energie per centrare un’altra vittoria piena. Impostosi nella manche MX1 dopo aver dribblato al primo giro Romain Febvre, l’ufficiale KTM aveva ipotecato un’atra delle sue cavalcate solitarie in testa al gruppo con una partenza a razzo, ma una scivolata al secondo passaggio lo ha spedito al 5° posto da dove è risalito come una furia, fortemente motivato dalla voglia di regalare un’altra affermazione ai tanti tifosi intervenuti per applaudirlo.

E con un mordente degno delle grandi occasioni ha scavalcato prima Febvre, con un deciso sorpasso che mandato fuori pista il francese, poi Jeremy Van Horebeek e quindi Tim Gajser che aveva preso il comando sfruttando un errore di Glenn Coldenhoff. Grazie allo scarto previsto dal regolamento, a questo punto per diventare matematicamente campione sia MX1 che Elite a Cairoli basta presentarsi all’ultima tappa di Ottobiano.

Nella manche MX1 alle sue spalle si sono piazzati Van Horebeek, terminato secondo anche nella Elite, Gajser, che a due giri dalla fine della manche conclusiva è stato protagonista di una spettacolare caduta che da 2° lo ha indietreggiato a 4°, e Febvre che ha accusato problemi agli occhiali e che poi a fine giornata ha centrato il 3° gradino del podio.

Nella MX2 successo del belga Julien Lieber, quest’anno in gara con una KTM privata e la supervisione di Yves Demaria, che ha scavalcato a metà gara Jorge Prado il quale al giro successivo è stato superato anche dal bravo Michele Cervellin, confermatosi anche nella batteria finale dove ha tagliato il traguardo 10° e 2° della 250; in evidenza anche Simone Furlotti, 8°, mentre Samuele Bernardini da 4° ha concluso 10°.

Le due manche 125 sono andate al 16enne sloveno Luka Milec e al leader Gianluca Facchetti che ha vinto la gara grazie al posto d’onore sputato in Gara 2; il podio è stato completato da Milec e dall’altro portacolori del team Husqvarna Maddii, Alessandro Manucci.

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