24 ore di Le Mans: tripletta Ferrari nella GTE AM
MotoriEnorme soddisfazione per Ferrari che centra il successo in GTE AM per il terzo anno consecutivo, magro bilancio invece nella categoria Pro con una sola vettura a punti: il quinto posto del team AF Corse
E’ stato un monopolio in piena regola nella classe GTE AM, per il terzo anno di fila trionfa la Ferrari e lo fa con tre vetture davanti a tutti. Dominio sancito dal terzetto Smith – Vanthoor – Stevens del team JMW Motorsport che ha imposto un ritmo forsennato, staccando praticamente tutti di un giro. In seconda posizione, la 488 GTE numero 55 di Spirit of Race con al volante Cioci, Cameron e Scott. A seguire la Ferrari della Scuderia Corsa, vincitrice uscente della passata stagione (Sweedler – Bell – MacNeil). Tantissimi i motivi per sorridere, dalle modalità con cui è arrivata la vittoria (quasi mai in discussione) al continuo passaggio di consegne: anno dopo anno, la classe GTE AM si conferma un affare “interno” alle Ferrari.
A far da contraltare però c’è il bilancio della categoria Pro che non è stato affatto esaltante. In parte resta il rammarico per aver raccolto meno di quanto ci si aspettasse e di aver lasciato per strada davvero una buona occasione. Ad aggiudicarsi la vittoria di classe è stata l’Aston Martin (Turner-Adam-Serra) ai danni della Corvette di Taylor che ha ceduto il passo proprio all’ultimo giro. Per trovare la prima e unica Ferrari 488 bisogna scorrere fino al quinto posto con il team AF Corse, alla guida Molina – Bird – Rigon. Fuori causa le altre due vetture, quella del team Risi Competizione di Fisichella – Kaffer – Vilander “speronata” dall’Oreca di Vaxiviere e poi la vettura numero 51 di Rugolo – Calado – Pier Guidi, out anche quest’ultima.
In LMP1 due conferme: Porsche e la maledizione Toyota
Pronostici e proiezioni alla 24 ore di Le Mans contano relativamente poco. A testimoniarlo test e qualifiche che parlavano palesemente Toyota e poi la corsa ha smontato, una dopo l’altra, tutte le certezze maturate in settimana. Resta la maledizione della casa giapponese che in 32 edizioni non ha mai vinto sul circuito della Sarthe. A trionfare è ancora Porsche (Bamber – Hartley – Bernhard) per il terzo anno di fila ed il 21esimo complessivo. Secondo e terzo posto assoluto per le due Oreca, rispettivamente quella di Laurent – Tung – Jarvis e quella di Piquet Jr – Heinemeier Hansson – Beche.