Formula E. A Bird gara 1 dell’ePrix di Hong Kong

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Diletta Colombo

Sam Bird (foto: https://twitter.com/FIAFormulaE/media)
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Sam Bird, della DS Virgin Racing, ha vinto la prima gara della stagione 2017/2018 di Formula E; seguono Jean-Eric Vergne (partito dalla pole) e Nick Heidfeld. Ecco la cronaca della gara

Sam Bird inizia la stagione 2017/2018 di Formula E nel modo migliore, con una vittoria: il britannico della DS Virgin Racing ha tagliato il traguardo davanti a Jean-Eric Vergne, della Techeetah, e a Nick Heidfeld, in forza alla Mahindra. Vergne, partito dalla pole position, è riuscito a prendere la testa della corsa allo start, difendendosi dagli attacchi di Heidfeld. Il tedesco, però, è stato subito sopravanzato sia da Bird che da Turvey, che aveva recuperato qualche posizione al via.

Dopo poco più di un giro, la gara è stata interrotta da un incidente che ha visto protagonista André Lotterer: nel tentativo di evitare un Jaguar, Lotterer è finito contro le barriere alla chicane, bloccando i piloti che lo seguivano. La direzione di corsa ha scelto di sventolare bandiera rossa. Dopo circa mezz’ora, il restart alle spalle della Safety Car. La ripartenza ha visto Vergne riprendere la testa della corsa.

Vergne, però, ha avuto a che fare con un avversario ostico, Bird. Il britannico, rimasto alle calcagna del francese per tutto il primo stint, è riuscito a beffare Vergne, strappandogli la testa della corsa dopo venti giri. Alle spalle di Vergne e Bird, si è innescata una lotta per il terzo gradino del podio tra Turvey, Heidfeld e Abt. Heidfeld ha tentato di sopravanzare Turvey, e Abt ha sfruttato la bagarre tra i due per superare il tedesco della Mahindra. Turvey, dal canto suo, è dovuto rientrare anticipatamente ai box per il cambio macchina, perdendo così delle posizioni.

Dopo il valzer dei pit stop per il cambio macchina, le posizioni di testa sono rimaste invariate, con Bird davanti a Vergne. Al britannico, però è stato comminato un drive through per una manovra di ingresso nel proprio box al limite durante la sosta. Questo inconveniente non ha minato la sua leadership, e Bird è addirittura riuscito ad incrementare il proprio vantaggio su Vergne, impegnato in una lotta con Heidfeld per la seconda posizione. Heidfeld ha cercato in tutti i modi di avere la meglio sul francese, senza riuscirvi.

Quarto è Maro Engel, della Venturi, davanti a Nelson Piquet Junior, in forza alla NIO, e a Daniel Abt, della Audi Sport ABT Schaeffler. Settima posizione per Antonio Felix Da Costa, del team Andretti, che ha preceduto Felix Rosenqvist, della Mahindra. Seguono il nostro Edoardo Mortara, della Venturi, protagonista di un buon debutto in Formula E, e l’alfiere della DS Virgin Racing, Alex Lynn. Undicesimo Nico Prost, della Renault e.dams, davanti al nostro Luca Filippi, della NIO, cui è stato comminato un drive through per un contatto con Rosenqvist, e a Sébastien Buemi, protagonista di una lotta senza esclusione di colpi con Lucas di Grassi.

I due acerrimi rivali sono arrivati al contatto quando Buemi ha cercato di sopravanzare di Grassi all’interno. Nel farlo, lo svizzero ha danneggiato la monoposto del brasiliano, costretto quindi ad anticipare la sosta per il cambio vettura. Il pilota della Audi Sport ABT Schaeffler ha terminato la corsa in diciottesima posizione. A separare Buemi e di Grassi troviamo Mitch Evans, della Jaguar; Kamui Kobayashi, della Andretti; André Lotterer, della Techeetah; e Oliver Turvey, della NIO. Chiudono la classifica Neel Jani, della Dragon Racing, e Jerome d'Ambrosio, della Dragon Racing.

Così erano andate le qualifiche

Le prime qualifiche della stagione 2017/2018 di Formula E sono state decisamente combattute: i primi tre classificati sono racchiusi in soli 30 millesimi. Ad ottenere la Superpole è stato il pilota della Techeetah, Jean-Eric Vergne: nonostante un testacoda nella parte finale del suo giro lanciato, è riuscito a cogliere la miglior prestazione, 1'03"568. Accanto a lui in prima fila ci sarà Sam Bird, della DS Virgin Racing, anch’egli autore di una sbavatura nel suo tentativo.

Soli 2 millesimi hanno separato il tedesco della Mahindra, Nick Heidfeld, dalla seconda posizione; staccato di un decimo e mezzo dal poleman, invece, il quarto classificato, Daniel Abt. Quinta posizione per Felix Rosenqvist, della Mahindra, autore del miglior tempo nel secondo settore ma anche di un errore alla prima chicane che lo ha escluso dalla lotta alla Superpole.

Lucas di Grassi, campione del mondo di Formula E in carica, ha mancato la qualificazione alla lotta per la Superpole: ad estrometterlo, nella batteria, il suo compagno di squadra alla Audi Sport ABT Schaeffler, Abt. Il brasiliano ha preceduto Oliver Turvey, della NIO, e Antonio Felix da Costa, del team Andretti. Solo nono Sébastien Buemi, grande protagonista della lotta per il titolo lo scorso anno; segue Nelson Piquet Junior, passato per questa stagione alla Jaguar.

L’alfiere della Dragon Racing, Jerome d'Ambrosio, è undicesimo; segue il rookie più blasonato di questa stagione, André Lotterer, lontanissimo dal compagno di squadra, Vergne. Seguono il nipponico Kamui Kobayashi, in forza alla Andretti, e Maro Engel, della Venturi. I due italiani in lizza, Luca Filippi, della NIO, e Edoardo Mortara, della Venturi, hanno colto il quindicesimo e il diciannovesimo tempo, rispettivamente.

Tra di loro troviamo Alex Lynn, della DS Virgin Racing; Neel Jani, della Dragon Racing, all’esordio in Formula E; e Nico Prost, della Renault e.dams. Fanalino di coda è il neozelandese della Jaguar, Mitch Evans. A scattare dall’ultima piazzola in griglia, però, sarà Jani, costretto a retrocedere di 10 posizioni per la sostituzione della batteria sulla sua vettura.

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