Triumph, ecco Tiger 1200 XC e XR 2018

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Triumph ripropone la Tiger 1200 dividendola nelle famiglie XR e XC. Scopriamo insieme le novità della casa inglese

Triumph continua a presentare la Tiger 1200 sdoppiandola nelle famiglie XR con cerchi in lega e XC con cerchi a raggi e più incline al fuoristrada, per un totale di cinque modelli (sei, se consideriamo la XRx low seat con seduta 20 mm più in basso). Comprendono allestimenti via via più completi partendo dalla entry level XR, passando per la XRx e giungendo fino alla XRT equipaggiata come una grantourer di lusso. Le versioni a ruote artigliate si declinano in XC e XCa, quest'ultima dotata dell'allestimento top. Per tutte è previsto un risparmio di peso variabile, a seconda delle versioni, da 2 a 11 kg.

Le novità hanno interessato anche il propulsore tricilindrico di 1215 cc, potenziato fino a erogare 141 cavalli (due in più rispetto al 2017), assistito da un cambio dotato del Triumph Shift Assist e silenziato dal nuovo impianto di scarico.
Aggiornato anche il reparto elettronico. Viene introdotta, con esclusione della XR, l'accensione keyless, nuovi riding mode (fino a sei, con la modalità Off Road Pro disponibile per le XC) e il cruise control viene totalmente rivisto, mentre l'adozione dei fari cornering fa il paio con l'introduzione di blocchetti elettrici retroilluminati, il tutto gestito dalla nuova strumentazione TFT full color da 5".

Sempre ampia, come tradizione Triumph, sia la possibilità di personalizzazione del mezzo (dal trio di valigie posteriori, alle protezioni aggiuntive, fino alla sella e manopole riscaldate), sia la disponibilità di abbigliamento dedicato.

In sella

Su strada la Tiger 1200 non è comoda, di più. La sella è moderatamente alta (da 835 a 855 mm), ma è stretta tra le gambe. Non ci sono vibrazioni e la protezione dall’aria del parabrezza elettrico è favolosa. Abbiamo beccato la neve, la pioggia, temperature sotto zero, eppure ci siamo divertiti. Anche il passeggero è ospitato come un re, ha pedane basse e un bel maniglione.
La nuova strumentazione TFT da 5” ha caratteri grandi e si legge in modo chiaro in ogni condizione. Inoltre cambia tema a seconda del riding mode impostato. Tra l’altro i nuovi blocchetti sono semplici da usare anche coi guanti invernali.

Nasconde a meraviglia i suoi cavalli (141). È talmente dolce e pastoso a ogni regime da sembrare sornione. Poi ti cade l’occhio sul tachimetro e capisci che razza di bombardone hai sotto le chiappe. La Tiger si conferma una moto molto stabile e dotata di una ciclistica neutra. Il suo terreno sono le curve medio veloci, dove è semplicemente irreprensibile. Anche sullo stretto se la cava, ma qui emerge il peso elevato (da 242 a 248 kg a secco a seconda delle versioni) che, unito al baricentro alto, limita l’agilità.

I prezzi

Si parte da 15.800 euro per la XR e si arriva fino ai 21.050 della XCa. Le moto saranno disponibili in Italia da dicembre 2017.

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