Nel mondo dell’auto, non sempre le ibridazioni riescono: ma BMW, con la Serie 6 GT riesce ad attingere il meglio dal mondo SUV e da quello station
Vettura ibrida, ma non nel senso del motore: la BMW Serie 6 GT, infatti, nasce da uno sforzo creativo teso ad unire in un solo veicolo le esigenze di un comfort da primato con la ricerca di emozioni sportive da parte di chi impugna il volante. Operazione pericolosa, in verità: il rischio di ottenere una creatura mostruosa, un Frankenstein su quattro ruote davvero altissimo. Ma se ti chiami BMW ed hai alle spalle una storia centenaria, il rischio lo azzeri in un attimo.
Com'è fuori
BMW Serie 6 GT prende il posto della 5 GT che qui da noi, in verità, non ha certo goduto di grande fortuna: più lunga (supera di 9 cm la soglia dei 5 metri) e slanciata (i 153 cm di altezza sono inferiori rispetto al passato), con passo arrivato a 3,07 metri per migliorare l’abitabilità e soprattutto molto più leggera alla prova della bilancia (ora siamo a 1.985 kg a pieno carico, con risparmio di 150 kg grazie soprattutto all’impiego di materiali pregiati per la struttura portante), la nuova arrivata non nasconde le sue ambizioni di riuscire a sedurre l’utente italico, grazie anche ad una silhouette che richiama le forme di una coupé, ma presentando anche un generoso lato B, che nasconde un bagaglio dall’ampia disponibilità di spazio (610 i litri di base disponibili, estendibili fino a 1.800), capace quindi di rivaleggiare con molte station wagon in circolazione.
Ovviamente, in una BMW ci si aspetta di ritrovare il meglio della tecnologia, e Serie 6 GT certo non delude, anzi: tante dotazioni tecniche capaci di fare la differenza in termini di comfort di viaggio, come head-up display, touch-screen da 10,2” a comandi gestuali e vocali, magistrale impianto audio inglese Bowers & Wilkins, sospensioni pneumatiche di serie al posteriore, proseguendo poi con i sistemi di assistenza alla guida, con livello di automazione 2, compresi frenata automatica d’emergenza e cruise control attivo (optional), mentre per la gestione dei sedili (anche del divano posteriore), volante, apertura del bagagliaio e del tetto panoramico basta un solo dito che attivi la regolazione elettrica.
Gli interni
La qualità degli interni è ovviamente di livello premium, con materiali di pregio e soluzioni estetiche e funzionali d’altissimo livello: colpiscono al primo sguardo gli stupendi cristalli laterali senza cornice, la possibilità di scelta dei cerchi con formati da 17 a 20 pollici, gli eleganti gruppi ottici a led e lo spoiler che si attiva automaticamente quando la velocità supera i 120 km/h, chiaro richiamo alla sportività della vettura.
I motori
Sono stati scelti motori d’elevata efficienza e prestanza: abbiamo la 630i con 4 cilindri benzina biturbo 2.0 da 258 CV; la 640i col 6 cilindri benzina biturbo 3.0 da 340 CV; la 630d con il 4 cilindri turbodiesel da 265 CV, disponibile anche in versione “evita superbollo" da 249 CV, abbinate al cambio automatico Steptronic a 8 rapporti, con possibilità della trazione integrale xDrive sul benzina e sul diesel più potenti.
I prezzi e gli optional disponibili
Il listino parte dai 68.100 euro della 630d con potenza che sfiora il confine del superbollo, ma basta poco per salire, vista la lista quasi infinita degli accessori e degli optional disponibili: ci sono le sospensioni pneumatiche autolivellanti su entrambi gli assi ed il Dynamic Damping Control, per variare manualmente l’altezza della vettura se si affronta un tratto sterrato; alla telecamera stereoscopica ed ai sensori radar di serie si possono aggiungere gli ultrasuoni; ancora, grazie ai chip del Driving Assistance Plus, l’auto si ferma e riparte da sola nella guida in colonna, in un regime di velocità tra i 30 e i 210 km/h, conserva la giusta corsia, segnala il pericolo di collisione laterale, corregge lo sterzo in caso di sbandata; o, per trattare un applauso agli amici, la 6 GT entra e esce dal parcheggio da sola, grazie al Remote Control Parking usando la chiave come telecomando. Tutte prelibatezze, certo, che però incidono sul conto finale.
Non è una sportiva, ma si difende benissimo
Accreditata di un onesto scatto 0-100 km/h di 6 secondi, Serie 6 GT non ha ambizioni da regina della pista, ma i motori sei cilindri (abbiamo provato sia il diesel che il benzina) sono veri gioielli di efficienza meccanica, vigore e temperamento.
Soprattutto in abbinata ad ausili preziosi per la guida come la regolazione dinamica d'assetto e le sospensioni pneumatiche autolivellanti: sembra di guidare una purosangue scattante e comunque docile ai comandi, capace di lanciarsi al galoppo se la strada lo consente ma anche agile nei passaggi più stretti e tormentati.
E parliamo di una vettura lunga più di cinque metri e dal peso vicino alle due tonnellate: ma la coppia robusta (i Mn sono 640) e il carattere esibito dalla modalità Sport sono di riferimento, e il contributo aggiuntivo dell’xDrive alla trazione posteriore aumenta la sicurezza e l’appagamento del guidatore.
Difetti zero? No, qualcosa da migliorare c’è: per esempio l’insonorizzazione interna, visto che con l’aumentare della velocità emergono fastidiosi fruscii aerodinamici, specie nella zona posteriore.
Lo sappiamo, la perfezione non è di questo mondo: ma non c’è dubbio che la Serie 6 GT è davvero vicinissima al gradino più alto.
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