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SBK 2018, test Jerez: Sykes è il più veloce

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Carlo Baldi

Tom Sykes (foto: moto.it)

Dopo due giorni di test a Jerez le Kawasaki di Sykes e Rea sono in assoluto le più veloci. Sorprende il tester Yamaha Niccolò Canepa che sigla il terzo tempo. Bene Camier (4°). Faticano le Ducati: Melandri è quinto, Davies 13°

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Le Kawasaki di Sykes e Rea davanti a tutti

Nei due giorni di test svoltisi a Jerez de la Frontera ieri il più veloce era stato Jonathan Rea che aveva messo tutti in fila con il tempo di 1’39”862, mentre nella giornata di ieri pur migliorandosi (1’39”470), il tre volte campione del mondo non è riuscito a replicare al suo compagno di squadra Tom Sykes, che ha stampato il crono di 1’38”889 e lo ha staccato di oltre mezzo secondo.
I due hanno girato con moto che dovrebbero essere conformi alle nuove regole, per ora solo accennate dal promoter spagnolo, ma questo non sembra aver colmato il gap tra le verdone e le loro concorrenti. I due alfieri della casa di Akashi hanno girato su tempi superiori a quelli record che avevano fatto segnare nei test di novembre sulla stessa pista andalusa (Rea 1’37”986 e Sykes 1’38”326), ma il divario tra loro ed il terzo è rimasto esattamente lo stesso, superiore ai sei decimi. A novembre il terzo era stato Lowes staccato di 636 millesimi, mentre questa volta in terza posizione troviamo ancora una Yamaha, ma è quella del tester di lusso Niccolò Canepa, che cede alla coppia Kawasaki per 635 millesimi.

Le sorprese Canepa e Camier

Canepa è stato la sorpresa di questa seconda giornata di test, assieme a Leon Camier. Ieri il nuovo pilota della Honda si era limitato a lavorare sulla sua CBR mentre oggi ha provato a spingere forte e ne è uscito un tempo di tutto rispetto, che lo ha piazzato al quarto posto della generale. Un risultato ancora più stupefacente se consideriamo che l’inglese non dispone ancora della nuova elettronica Marelli.

Niccolò Canepa (foto: moto.it)

Le Ducati fanno fatica

La prima Ducati è quella di Marco Melandri, quinto a 865 millesimi da Sykes. Il ravennate ha fatto segnare un tempo molto vicino a quello del quale era stato autore a novembre. Un segnale che ormai la Panigale è stata spremuta completamente e che non ci dobbiamo aspettare niente di più? E’ solo una supposizione, ma è suffragata anche dalla prestazione di Davies, solo tredicesimo a quasi due secondi dalla vetta della classifica. Come sappiamo il gallese è un animale da gara e non ama troppo i test, ma due secondi sono comunque molti.
Il miglior tempo di Chaz è di un decimo circa più basso di quello del debuttante Michael Ruben Rinaldi, che è stato più veloce dell’altro debuttante Toprak Razgatliuoglu, che ha portato la Kawasaki del team Puccetti al sedicesimo posto. Entrambi sono solo all’inizio di un lungo percorso, ma mentre il turco disputerà tutto il mondiale il giovane della Ducati scenderà in pista solo nelle prove europee.
Ducati tra presente e futuro quindi, non solo per quanto riguarda i piloti ma anche le moto, in quanto Lorenzo Zanetti era presente a Jerez in qualità di tester della nuova Panigale V4. Bocche cucite nel Test Team Ducati, ma l’aver chiuso a poco più di due secondi da Sykes è apparso a tutti un buon inizio per la nuova rossa bolognese.

Marco Melandri (foto: moto.it)

La situazione di Aprilia, Yamaha, MV Agusta e BMW

Restiamo in Italia parlando di Aprilia. Eugene Laverty ha chiuso con un buon sesto posto a meno di un secondo dalla prima posizione, mentre Lorenzo Savadori ha pensato solo a lavorare con il suo team, terminando diciannovesimo a due secondi e mezzo da Sykes.

Dopo una giornata utile per prendere le misure alla sua MV Agusta F4 Jordi Torres ha provato a spingere più forte e nelle fasi finali ha ottenuto un promettente settimo posto. La coppia ufficiale Yamaha composta da Lowes e VdMark conclude ravvicinata, all’ottavo e nono posto rispettivamente, ma staccati di un secondo da Canepa che sulla R1 in versione Superbike ci era salito due o tre volte. Nei test non si vince niente, ma di certo Canepa sembra aver alzato notevolmente l’asticella nel box della casa dei tre diapason.

Risultati soddisfacenti anche per Leandro Tati Mercado, che ha portato al debutto assoluto la Kawasaki del team Orelac ed ha chiuso undicesimo, e per il rientrante Loris Baz dodicesimo con la BMW del team Althea. La squadra di Bevilacqua ha portato a Jerez anche il suo pilota Stock Alessandro Delbianco che è apparso a proprio agio sulla 1000 tedesca pur provenendo dalla Moto3. Solo ventesimo Yonni Hernandez con la Kawasaki di Lucio Pedercini.

I prossimi test Superbike si svolgeranno il 28 e 29 Gennaio sulla pista di Portimao in Portogallo.

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