Cairoli lascia il posto a Febvre nella MX1 ma vince nella Supercampione. Renaux si prende la MX2, la 125 di nuovo a Guadagnini
Il fattore casa non ha aiutato Tony Cairoli che nella seconda tappa degli Internazionali d’Italia non è riuscito a bissare la magistrale doppietta di Riola Sardo. A mettergli i bastoni tra le ruote è stato Romain Febvre, che nella manche MX1 a quattro giri dalla fine ha terminato il suo pressing sull’ufficiale KTM che era rimasto al comando da inizio gara sfruttando la presenza dei molti doppiati strappandogli il comando e mantenendolo sino al traguardo.
Nella Supercampione i ruoli si sono invertiti visto che Tony Cairoli, dopo aver scavalcato Jeremy Van Horebeek al secondo passaggio, ha mantenuto il sangue freddo lasciandosi gli inseguitori alle spalle. Secondo è arrivato Van Horebeek, che in mattinata aveva segnato il miglior crono e che nella manche MX1 si è piazzato 3°, ma l’ufficiale Yamaha è stato penalizzato di 10 posizioni, reo di non aver rallentato in un punto dove era esposta la bandiera gialla. La manche 450 ha registrato il 4° posto di Ivo Monticelli, che ha preceduto Tanel Leok e Alex Lupino, quest’ultimo 3° nella Supercampione grazie al dietrofront di Van Horebeek ed ora 5° in campionato.
La MX2 ha registrato l’assolo del francese del team Yamaha SD Racing Maxime Renaux, che nelle prime battute di gara si è sbarazzato di Samuele Bernardini involandosi poi indisturbato verso la bandiera a scacchi; ottima la prova di Michele Cervellin, il quale nonostante la partenza nelle retrovie e i problemi al freno anteriore dovuti ad un contatto con la tabella di un segnalatore è stato autore di una grintosa rimonta conclusa una volta raggiunta la seconda piazza. Dietro a lui sono finiti Bernardini e Gianluca Facchetti, che in mattinata si era messo in evidenza segnando il miglior tempo cronometrato davanti allo svedese Alvin Ostlund.
Seconda splendida e convincente doppietta nella 125 per il veneto Mattia Guadagnini, che ha impressionato non solo per la sua velocità che gli ha permesso di dominare entrambe le manche, ma anche per la maturità che ha ostentato sin dalla mattinata. In tutte le due prove gli è terminato alle spalle Emilio Scuteri che insegue nella classifica di campionato il pupillo del team Maddii Racing staccato di 80 punti.
Il prossimo weekend spetta al tracciato di Mantova a dare il commiato agli Internazionali d’Italia e a decretare il quattro campioni 2018.
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