Gran Restaurante Guanajuato - Il WRC torna in Messico e mai come quest’anno ci sono i presupposti per un grande spettacolo. Il main-event domenica alle 19 in diretta su Fox Sports al canale 204 della piattaforma Sky
La “Mēxihco itlacualiz”, è una delle gastronomie più particolari del mondo caratterizzata da sapori ricchi e vari, profumi intensi e sfumature spesso piccanti.
Cosa c’è di meglio allora di un bel Rally cotto al punto giusto e con tutti gli ingredienti ben mescolati tra loro?
Profumi intensi di ghiaccio, neve, polvere, asfalti percorsi, aggrediti, morsi, graffiati, maltrattati dai nuovi bolidi “plus” messi alla frusta da piloti spericolati ma attenti, velocissimi ma calcolatori.
E la piccantezza dei colpi di scena, delle sfide nelle sfide, confronti annunciati.
Quest’anno il WRC Messico ha un menu molto intrigante, non solo per via della lotta al vertice fra l’ormai maturo Thierry Neuville e il cinque volte campione del mondo Sébastien Loeb. Un testa a testa fra Hyundai e M-Sport che lo scorso anno ha regalato brividi e suspense.
Tante le spezie accessorie che conferiscono ai piatti una saporosità degna di Masterchef: l’energia di Tanak, la presenza pungente di Latvala e la sorprendente esplosione di bontà che assicura il ritorno ai rally di Sébastien Loeb per nove volte consecutive assoluto dominatore del mondiale.
Indovinare chi possa passare primo sul traguardo di Las Minas è quasi un terno al lotto, è come scegliere quale piatto sia migliore fra menudo e posole, quale bevanda dia più soddisfazione fra horchata e charvela. Dopo le nevi svedesi si va sugli sterrati latinoamericani. Solo trentuno gli equipaggi iscritti ma tanta la qualità in gara. Fare una previsione ora sarebbe davvero un azzardo. Ma sarà bello assistere alla sfida nella sfida, quella fra Ogier e Loeb, quattordici mondiali in due.
Mica tortillas e burritos.
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