Da non favorito a trionfatore: la favola di Sebastien Bourdais, per la quarta volta in carriera sul circuito di St. Petersbourg. Secondo successo consecutivo dopo quello del 2017, con una gara molto simile
Ancora una volta Sebastien Bourdais, ancora una volta il francese, unico pilota ad aver vinto per ben 4 volte questa categoria (anche se Champ Car) che centra il successo sul tracciato di St Petersbourg. Proprio come nella passata stagione, Bourdais non aveva i favori del pronostico, ma partiva con l’ idea di poter ben figurare nella gara di casa. E così e’ stato, con un po’ di fortuna, ma anche tanta esperienza. Gara molto simile a quella del 2017 per il pilota del team Coyne; se nell’ultimo campionato era partito dal fondo dello schieramento, qui ha controllato la gara fino praticamente a quattro giri dal termine, quando una mossa azzardata di Alexander Rossi ha estromesso Robert Wickens dai giochi, il vero protagonista di questo primo appuntamento. Una staccata un po’ troppo azzardata ha frantumato i sogni di vittoria del canadese che partiva dalla pole. Un esordiente in questo campionato con un bagaglio di esperienza a dispetto della sua età, da far invidia a tanti altri. Purtroppo quando il successo sembrava a portata di mano, a seguito di un contatto con Rossi, è andato in testacoda e ha dovuto abdicare. Molte novità e tanto spettacolo in pista. Era atteso alla verifica il nuovo pacchetto aerodinamico, che ben si è comportato. Honda sembrerebbe averlo digerito nel migliore dei modi rispetto a Chevrolet; Josef Newgarden, solo settimo, ha effettuato una gara incolore, anonima. Altri esordiente hanno primeggiato, Jordan King, con il giro più veloce e Matheus Leist ottimo protagonista nelle prime fasi di gara. Sempre temibili Scott Dixon Graham Rahal. Prossimo appuntamento l’ovale di Phoenix il 8 di aprile.