Indycar 2018, Newgarden vince in Alabama
MotoriIl week-end di Indycar di Birmingham consegna la vittoria a Josef Newgarden che si riprende la testa del campionato, confermando gli ottimi risultati del team Penske in Alabama. Ora tutte le attenzioni saranno rivolte all'appuntamento più importante dell'anno: il mese di maggio sarà, infatti, interamente dedicato ad Indianapolis con la gara sul circuito cittadino il 12 e la 500 miglia il 27
Il lunghissimo week-end al Barber Motorsport Park in Alabama è terminato con la vittoria del campione in carica Josef Newgarden, che ritorna anche in testa alla classifica generale, lasciando ben sperare per il mese di maggio tutto dedicato a Indianapolis. Il pilota del team Penske è risultato il più veloce nelle prove ufficiali, primo alla domenica dopo la sospensione della gara per impraticabilità della pista a seguito della pioggia e primo il lunedì al termine della gara, sempre sotto una fitta e battente pioggia.
Il team Penske e il giovane pilota hanno disputato un week end praticamente perfetto. Strategia azzeccata e monoposto bilanciata. Insomma nonstante le mille incognite non si sono fatti prendere dall’ansia e sono riusciti a pianificare gara e pit stop nel miglior modo possibile. Non sono andati in crisi neppure quando mancavano dieci minuti al termine (la gara è stata volutamente settata sull’ora e 8 minuti per evitare il ritorno di un temporale che puntualmente è arrivato in anticipo) e rimaneva in pista, in testa solo Sebastien Bourdais con gomme slick. Il francese sembrava avviato al successo e nonostante questo il team Penske richiamava Newgarden per montare gomme rain e aveva ragione. L’ultimo stint di gara lo ha visto protagonista assoluto. Ha abbassato i tempi e si è involato sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio abissale sugli avversari. Bourdais, al contrario, ha dovuto tenere testa a Dixon, ritornato prepotentemente sul francese e comunque, anche se decisamente insoddisfatto, ha centrato un ottimo quinto posto rimanendo in corsa per il titolo.
Newgarden scalza dalla prima posizione in classifica Rossi che ora è a 13 punti. Mese di maggio completamente dedicato alla gara clou cioè la 500 Miglia di Indianapolis. S’incomincia con il GP di Indianapolis sulle strade cittadine per poi continuare con il catino rovente e la gara più veloce al mondo cioè la 500 Miglia. Favorito d’obbligo il team Penske e Josef Newgarden.
Ordine arrivo Alabama
Pos | Driver | Car No. | Starts | Total time | Punti |
1 | Josef Newgarden | 1 | 1 | 02:01:14.4486 | 54 |
2 | Ryan Hunter-Reay | 28 | 4 | 02:01:24.4093 | 40 |
3 | James Hinchcliffe | 5 | 5 | 02:01:29.9875 | 35 |
4 | Robert Wickens | 6 | 10 | 02:01:32.1280 | 32 |
5 | Sebastien Bourdais | 18 | 3 | 02:01:41.3383 | 31 |
6 | Scott Dixon | 9 | 6 | 02:01:41.4254 | 28 |
7 | Graham Rahal | 15 | 15 | 02:01:44.5680 | 26 |
8 | Takuma Sato | 30 | 18 | 02:01:45.0012 | 24 |
9 | Simon Pagenaud | 22 | 9 | 02:01:56.9104 | 22 |
10 | Marco Andretti | 98 | 7 | 02:01:59.1378 | 20 |
Classifica dopo 4 gare
Pos | Driver | Team | Vittorie | Poles | Punti |
1 | J. Newgarden | Team Penske | 2 | 1 | 158 |
2 | A. Rossi | Andretti Autosport | 1 | 1 | 145 |
3 | S. Bourdais | Dale Coyne Racing with Vasser-Sullivan | 1 | 1 | 119 |
4 | G. Rahal | Rahal Letterman Lanigan Racing | 0 | 0 | 119 |
5 | J. Hinchcliffe | Schmidt Peterson Motorsports | 0 | 0 | 118 |