Gara impeccabile per il pilota del team di Chip Ganassi, che a Bell Island non ha lasciato spazio agli avversari. Centra il successo dopo quasi un anno di digiuno. Nulla ha potuto il poleman Marco Andretti, complice anche un pit-stop un po' lungo
Il neozelandese Scott Dixon quattro volte vincitore del campionato Indycart e una volta a Indy 500, ritorna al successo con “gara uno” a Bell Island. Lo fa di prepotenza e soprattutto lo fa con una Honda, schiaffeggiando Chevrolet che a Detroit è padrona di casa. Gara impeccabile per il pilota del team di Chip Ganassi; non ha lasciato spazio agli avversari, si è sempre riproposto come leader alle ripartenze e assieme al team ha messo in atto la strategia migliore. Centra il successo dopo quasi un anno di digiuno, dopo aver vinto Road America, nella passata stagione. Si ripropone come uno dei seri contendenti al titolo 2018 e lo fa dopo una terribile settimana, dedicata alla massacrante Indy 500 e al Dual di Detroit, che vedrà schierati tutti i 23 partenti nella doppia gara del week-end. Nulla ha potuto il poleman Marco Andretti, complice anche un pit-stop un po' lungo che lo ha rimandato in pista in terza posizione. Limita i danni con una gara assolutamente incolore il campione in carica Josef Newgarden, mentre sale in testa alla classifica generale un sorprendente Alexandre Rossi che scalza dal primo posto Will Power, in ombra per tutta la gara. Insomma un appuntamento doppio, da non perdere, con tante sorprese e soprattutto con una vera e propria protagonista da combattere, la resistenza fisica. A breve stesso tracciato e stesse incognite, con Detroit a fare da sfondo al paradiso di Bell Island. “Start your engine” per la seconda volta consecutiva e… che vinca ancora il migliore: Scott Dixon ci crede.