Il poliziotto lombardo si aggiudica il GP Garda Trentino e conquista il titolo mondiale del Trial, prima volta nella storia di un italiano. Il terzo posto di Toby Martin consegna nelle mani di Grattarola (migliori risultati in stagione) il successo iridato nonostante entrambi abbiamo chiuso la stagione con 147 punti
Matteo Grattarola sul tetto del mondo. Un risultato storico per l'Italia che vince, per la prima volta, il titolo mondiale del Trial grazie al successo del polizziotto lombardo nel GP Garda Trentino disputato al Metzeler Offroad Park di Pietramurata-Dro. Grattarola (Sembenini Nils-Honda) ha battuto la concorrenza di Toby Martin (RG Trial-Montesa), leader della classifica fino a sabato, in un testa a testa davvero entusiasmante. Tanta bravura per il pilota azzurro ma anche una combinazione favorevole (vittoria di Grattarola e terzo posto di Martin), ha concesso all'Italia di trionfare. Ago della bilancia è stato lo spagnolo Gabriel Marcelli (RFME Spea-Montesa), che ha terminato al secondo posto con un brivido: una decisione dei giudici (una penalità di 5 punti prima comminata e poi rettificata) affrettata e poi modificata ha consentito a Marcelli di concludere la sua performance davanti a Martin. Per Grattarola è il coronamento di una stagione in cui ha trionfato per ben quattro volte (come il suo rivale Martin) ma con tre secondi posti che poi si sono rivelati decisivi dal momento che entrambi hanno chiuso la stagione con 147 punti. Terzo nella classifica finale del Mondiale chiude proprio Marcelli con 131 punti).
Le parole di Grattarola
"Sono passato dalla vittoria in tasca a una delusione forte. Per un attimo c’è stato un cinque dubbio al mio rivale che poteva cancellare un grande sogno. Alla fine la decisione è stata rettificata dai giudici - ha spiegato a fine gara - Direi una stagione perfetta. Ho avuto un po' di crisi nelle gare in Portagallo e Francia e ho accusato il colpo psicologicamente. avrei forse evitate un po' di tensione nel finale di stagione. Ma devo dire che il sapore della vittoria è così doppiamente dolce e molto piacevole".
Gli altri italiani
La giornata dell’Italia è stata impreziosita poi dal quarto posto di Luca Petrella (TRRS) capace di chiudere il GP Garda Trentino con 23 penalità appena due in più di Tony Martyn. Per i colori azzurri va poi segnalato il secondo posto di Carlo Alberto Rabino (Talenti azzurri – Beta) nella Trial 125. Il titolo va all’inglese Billy Green (Beta) con 106 punti e l’azzurro termina nono con 43 punti.