Con il secondo posto nell’ultima gara Indycar a Sonoma, Scott Dixon vince il suo quinto titolo nella più prestigiosa serie americana a ruote scoperte. La gara va a Ryan Hunter Reay, solo settimo Alexander Rossi che nulla può nella sfida decisiva per il campionato
Neozelandese di Auckland, Scott Dixon a 12 anni è stato costretto a scegliere tra una possibile carriera da velista professionista, oppure una vita da pilota. Il fiuto e il destino gli hanno riservato di calcare le scene meno salubri dell’asfalto, invece di quelle più naturali del mare. La ragione stava però nel fatto che il giovane Scott prometteva alla grande alla guida di un kart, e quest’occasione non l’avrebbe potuta sprecare per nulla a mondo. Così oggi a 38 anni si è messo in tasca 5 titoli della Indycar, una 500 Miglia di Indianapolis ed è il nuovo campione in carica di questa categoria. Nell’ultimo appuntamento a Sonoma si pensava dovesse sudare le proverbiali sette camicie per tenersi alle spalle uno scatenato ed in forma smagliante, Alexander Rossi. Da subito al contrario si è capito che non era giornata e dopo un contatto al primo giro il giovane pilota del team Andretti, è stato costretto ad inseguire.
Per Scott Dixon si è trattato di una passeggiata, su un tracciato quello di Sonoma, difficile, insidioso e normalmente palcoscenico naturale di tantissime interruzioni. La strategia solitamente ricopre un ruolo fondamentale quindi, e quando tutto sembrava indirizzato verso la vittoria di Rayan Hunter Reay, Rossi e il team Andretti sono stati protagonisti di una rimonta incredibile. Alla fine hanno ceduto assieme alle gomme, le speranze di raggiungere quel qualcosa che sembrava impossibile. Hunter Reay centrava il successo, trascinandosi alle spalle quello che avrebbe poi alzato il trofeo Astor Cup per la quinta volta, avvicinando A.J.Foyt detentore di ben sette successi finali. Insomma il successo di Scott Dixon racconta di un pilota in grado di gestire talento, situazioni particolarmente difficili e risolvere il tutto con la sua enorme esperienza, dopo ben 17 stagioni alla corte del mito Chip Ganassi. Insomma una vittoria meritata, in attesa che crescano definitivamente i giovani, Rossi e Newgardner.