Dakar 2019. Vince Loeb ma Al-Attiya è sempre primo

Motori
Sebastian Loeb su Peugeot 3008 DKR (foto: Getty)
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Ottava tappa dell’edizione 2019 della Dakar, 361 km cronometrati da San Juan de Marcona a Pisco. Tra le auto, quarta vittoria su otto per Loeb, che non basta però al francese per prendere la prima posizione in classifica che rimane di Al-Attiyah, avvantaggiato anche dalle difficoltà in pista di Peterhansel. Tra le moto, invece, la generale è in continuo mutamento: dopo il ko di Brabec, è Price a diventare leader, ma tutto può ancora succedere

Quattro a due per Loeb, ma non basta

Quarta vittoria su otto tappe per Loeb con la Peugeot 3008 DKR. Secondo Al-Attiyah su Toyota che, con il ritardo di soli 7’27”, vede le chance di vittoria aumentare ulteriormente, considerate anche le difficoltà di Peterhansel e il conseguente ottavo posto finale (distacco di 31’41” dal francese). Dopo la tripletta MINI della settima tappa, la prima ad arrivare a Pisco in terza posizione, è stata la 4x4 di Przygonski a 15’15”, precedendo di poco la Toyota Hilux di De Villiers. Al quinto posto, con la sua MINI 4x4 è arrivato Nani Roma, davanti a Al Rajhi e alla Ford Raptor di Prokop. Oltre alla confermata prima posizione di Al-Attiyah, la classifica generale cambia nuovamente. Con la vittoria e le difficoltà del Re della Dakar, Loeb sale al terzo posto, preceduto da Roma, entrambi con un ritardo di 46’ dal leader. Peterhansel scende in quarta posizione a quasi un’ora da Al-Attiyah, mentre il resto della classifica rimane invariato, tranne per il ritorno di De Villiers nella top 10, preceduto dal Buggy MINI di Sainz (22esimo di tappa a 1H34’11”).

Brabec ko, Price prende la leadership

Se tra le auto, la lista dei possibili vincitori si restringe ancora di più, tra le moto, a due tappe dalla fine, non è ancora detta l’ultima parola. Gli imprevisti sono all’ordine del giorno, come si è potuto constatare anche nella giornata di ieri.  L’ormai ex leader della classifica generale Brabec, è stato tradito dal motore della sua Honda che l’ha appiedato e gli ha tolto ogni speranza di vittoria. A vincere la tappa è stata la KTM di Walkner, ma è il suo compagno di squadra Price a essere in testa alla classifica, dopo il terzo posto di giornata. Prima di lui torna nella top 3 la Husqvarna di Quintanilla, che si piazza in seconda posizione a 1’03” dall’australiano, mai vincitore in questa edizione e non ancora al massimo dopo l’operazione al polso del novembre scorso. La terza KTM di Sunderland scende invece in nona posizione per via di una penalità, lasciando spazio alla Yamaha di van Beveren e la Husqvarna di Short (precedendo di 7’ De Sultrait), il primo 09'54'' e il secondo a 39'27'' da Price. Male per la Honda che, dopo il ritiro della sua punta, ha tagliato il traguardo al settimo e all’ottavo posto con Cornejo e Benavides. Buon risultato, invece per la Husqvarna di Maurizio Gerini, diciottesimo in tappa e quindicesimo nella generale.