Superbike. Laverty e Rinaldi, il lavoro continua

Motori
Eugene Laverty (foto: WSBK.com)
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Ancora molto da fare nei box Go Eleven e Barni Racing che stanno sviluppando le Panigale V4 come team indipendenti Ducati. Laverty e Rinaldi sono apparsi in difficoltà negli ultimi test a Portimao, ma manca ancora una sessione di due giorni a Phillip Island prima di scendere in pista per il round n1 della stagione

Nel mondiale Superbike 2019 saranno quattro le Ducati Panigale V4 R in pista. Detto dell’andamento positivo dei test per il team factory Aruba (soprattutto per Alvaro Bautista – leggi qui), le due squadre satelliti (o meglio “indipendenti”) Go Eleven e Barni Racing hanno incontrato delle difficoltà sia a Jerez che a Portimao. I problemi riscontrati, con moto totalmente nuove e sospensioni diverse dalle Ohlins che equipaggiano Davies e Baustista, erano forse preventivabili. Resta comunque ancora la sessione di test di Phillip Island per individuare la strada per lo sviluppo della Panigale V4 R che ha certamente un grande potenziale.

Laverty: “Sappiamo su cosa dobbiamo lavorare

Eugene Laverty (Go Eleven), miglior tempo in 1:43.950 a 3.095 da Rea (13^ posizione) “Portimao è stato un test difficile! La pista rispetto a Jerez ha più buche e l’asfalto è più scivoloso, quindi mi aspettavo che avremmo faticato un po’. Abbiamo fatto molti progressi dall’inizio, ma onestamente non è ancora abbastanza. Dobbiamo migliorare perché le prestazioni non sono così veloci: il tempo sul giro di 1,43.9 è di alcuni secondi più lento rispetto a quello che hanno fatto registrare gli altri piloti al mattino, fino quando abbiamo girato noi. Sappiamo su cosa lavorare e dobbiamo migliorare l’aderenza posteriore della moto [il feeling con l’anteriore sembra già buono, ndr.]. Questo sarà il punto focale del test finale a Phillip Island prima che inizi la stagione. Sono molto contento di come il Team Go Eleven sta lavorando: tutti stanno lavorando tantissimo ed ora dobbiamo spingere per ottenere prestazioni migliori!”

Rinaldi: “Molte cose ancora da sistemare”

Michael Rinaldi (Barni Racing), 88 giri in totale a Portimao, miglior tempo in 1'43.834 a 2.979 da Rea (12^ posizione): «E' stato un test difficile perché abbiamo avuto molti problemi e il feeling con la moto non è migliorato più di tanto. Purtroppo ci sono molte cose da sistemare, stiamo cercando di farlo, ma il distacco che accusiamo dai primi è decisamente troppo elevato. In più, oggi, siamo stati molto sfortunati perché siamo dovuti restare nel box per più di metà giornata. Senza dubbio siamo partiti in salita, ma spero che in Australia si possa ribaltare questa situazione ed essere veloci».

(foto: WSBK.com)

Tempi della seconda giornata di test a Portimao