Superbike, Ducati tra luci e ombre

Motori
Alvaro Bautista ai test di Portimao (foto: WSBK.com)
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Continuano i lavori di sviluppo sulla nuova Panigale V4 R, con Bautista – uno dei rookie della Superbike - che chiude nella top 3 pur non avendo mai girato a Portimao. Dall’altro lato del box, Davies si è trovato in grossa difficoltà per i problemi alla schiena

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Sensazioni opposte nel box Ducati – Aruba.it, con Bautista che prosegue la familiarizzazione con la Superbike, dove è tutto nuovo per lui dalla moto (la nuova Panigale V4 R) alle gomme Pirelli, decisamente diverse da quanto era abituato nei nove anni passati in MotoGP. Lo spagnolo non ha cercato la prestazione assoluta ma si è concentrato sull’individuazione di un set-up di base da affinare ulteriormente nei test di Phillip Island, prima del round australiano del 22-24 febbraio. “Per me questi giorni di test a Portimão sono stati positivi. Ieri è stato un po' più difficile di oggi perché era la prima volta in assoluto qui a Portimão, un circuito molto difficile da imparare e pieno di saliscendi, quindi ho fatto un po' di fatica, ma oggi mi sentivo molto più a mio agio e sono riuscito a migliorare. É l’ultima volta che proviamo la V4 R prima di partire per l’Australia, quindi ho voluto girare il più possibile per conoscere al meglio la nuova moto. Siamo fiduciosi perché abbiamo trovato una buona base anche se sappiamo che c’è ancora parecchio lavoro da fare.”

Dall’altro lato del box Davies non nasconde le difficoltà che sono state principalmente di natura fisica a causa di una contrattura muscolare alla schiena che lo ha pesantemente limitato, tanto da mettere addirittura a rischio la sua possibilità di girare a Portimo. I problemi per lui erano già cominciati nel giorno 2 dei test di Jerez della scorsa settimana. “Sono stati davvero due giorni estenuanti per me in tutti i sensi! A livello fisico non sono ancora completamente guarito dalla contrattura muscolare che ho rimediato alla schiena nel test di Jerez, quindi non mi sentivo ancora a mio agio sulla moto. In ogni caso sono contento di aver concluso i test perché pensavo che non sarei stato in grado di girare, ma la fisioterapia fatta nei giorni scorsi mi ha aiutato molto. È stato importante continuare il lavoro qui a Portimão per definire un buon assetto di base per la V4 R ed aumentare la mia confidenza con la moto. Non siamo ancora dove vogliamo essere e continueremo a lavorare senza sosta, ma sono fiducioso e non vedo l’ora di andare a Phillip Island per la gara d’apertura.”

(foto: WSBK.com)

Tempi del primo e secondo giorno a Portimao