Iron Dames, perché anche le donne amano il Motorsport
Web serieLe pilote Manuela Gostner, Michelle Gatting e Rahel Frey del team Iron Lynx su Ferrari 488 Gte sono le protagoniste della web serie "Racing Beyond Limits" basato sul progetto Iron Dames ideato da Deborah Mayer e supportato dalla Fia Women in Motorsport Commision
Sono sempre i sogni a dare forma al mondo. Note e parole della canzone di Ligabue potrebbero tranquillamente fare da colonna sonora alla storia delle Iron Dames. Anche se la parola sogni nel titolo della docu-serie che le vede protagoniste non c'è, fa più che altro da filo conduttore a un progetto tutto "in rosa" nato dalla passione e determinazione di Deborah Mayer, imprenditrice e ambasciatrice Ferrari per il mondo femminile nel Motorsport. La web serie si chiama invece "Racing Beyond Limits", correre oltre i limiti, “"perché anche nel 2021 una donna ha bisogno di dimostrare qualcosa di più, che siano centesimi o qualcos'altro, per essere ascoltata e accettata alla pari di un uomo. Ma fa parte di noi. All'inizio è sempre così, ma quando vedono il cronometro e scoprono che possiamo andare anche più forte di loro è fatta. E solo nell'approccio che c’è ancora un po' di diffidenza”, come ci ha spiegato Manuela Gostner, pilota e membro delle Iron Dames insieme alla danese Michelle Gatting e alla svizzera Rahel Frey. Attimi rubati ai box e frammenti di quotidianità fuori dai circuiti, interviste e momenti di gara in cui l’adrenalina è al massimo: la serie in sei episodi (questo il link dove poterli vedere bit.ly/RacingBeyondLimits) è un viaggio nel mondo delle corse e ripercorre l’esperienza delle Iron Dames nel 2020 dal circuito Paul Ricard a Le Castellet, dalle emozionanti 24 Ore di Le Mans alla 4 Ore di Monza. Per riviverne i traguardi ma anche capire cosa spinge queste tre ragazze al di là del piede pesante e di chi ci sta dietro la web serie va guardata e divorata.
Ma chi sono le Iron Dames e cos’hanno più dei loro colleghi uomini in pista? A spiegarcelo è sempre l’italiana del gruppo, Manuela Gostner: "Quando corriamo in macchina siamo nudi, impossibile nascondere il nostro carattere. I miei colleghi non hanno mai paura di sbagliare, sono più inclini al rischio e qualsiasi cosa affrontino lo fanno fin da subito al 120%. Per battere l'avversario passano a volte anche da errori e macchine sfasciate. Noi donne siamo più logiche e pensiamo di più: partiamo all’80% ma poi con prove e confidenza a trovare limite e performance ci arriviamo sempre". Le pilote del Racing Team Iron Lynx, con sede a Cesena e fondato da Andrea Piccini e Sergio Pianezzola, nelle ultime due stagioni hanno portato in pista la Ferrari 488 Gte grazie appunto al progetto speciale Iron Dames, supportato ufficialmente dalla federazione internazionale tramite la commissione FIA Women in Motorsport. Dalla "regina" per eccellenza delle gare endurance come la 24 Ore di Le Mans dove lo scorso anno la squadra si è piazzata nei primi dieci in categoria GT Am alle altre competizioni di rilievo livello internazionale come l’European Le Mans Series e la Michelin Le Mans Cup, dove nel 2020 hanno conquistato il podio sia al Paul Ricard che a Monza: i traguardi della line-up tutta al femminile voluta fortemente da Deborah Mayer non si è mai posta limiti e nel 2021 alzerà ancora di più l’asticella. Il programma racing del 2021 verrà ufficialmente presentato al Mugello a fine febbraio ma la Mayer ha già anticipato quelli che saranno i numerosi impegni di un gruppo che si ingrandirà ulteriormente: "A seconda dell’evoluzione della situazione Covid, il piano è quello di competere nel Campionato del Mondo Endurance, nella European Le Mans Series, nella Michelin Le Mans Cup e nel Ferrari Challenge Europe, con la 24 Ore di Le Mans come highlight della stagione. E’ un programma ambizioso ma è il passo successivo dopo i risultati raggiunti nel 2020 e pensiamo sia il momento giusto di farlo".
Per Manuela Gostner l’arma in più del team è proprio la Mayer, che con le sue esperienze (pilota nel Ferrari Challenge e nei programmi Ferrari XX e competizioni GT) e la sua determinazione "ha messo in piedi un progetto molto ambizioso come quello in cui ci ha coinvolte e per noi tutte è un grande esempio e spinta. Le Iron Dames devono essere un esempio per tutte: ci sentiamo molto responsabili verso le altre ragazze che come noi hanno questa passione ma non solo. I risultati in pista forse sono l’ultima cosa, perché il messaggio che vogliamo far passare è di ascoltare i propri istinti, non avere paura e fidarsi delle proprie capacità. E non solo nel Motorsport". Le donne in certi ambienti rimarranno forse sempre una minoranza, per la Gostner è anche questione di attitudine e DNA, ma se il sogno è quello della velocità e dell’asfalto le Iron Dames, e non solo loro (venerdì 22 gennaio la Ferrari Driver Academy annuncerà il nome della prima ragazza che entrerà a far parte del programma), sono la dimostrazione che non è una questione di genere o di forza, ma è un’attitudine. Ai sogni e alla voglia di provarci. E tutto questo nella web serie "Racing Beyond Limits" si vede benissimo.