WRC, Arctic Rally: weekend perfetto per Tanak. Rovanpera è il nuovo leader del Mondiale

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Massimo Discenza

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Con la Hyundai i20, l’estone vince in scioltezza sulle strade ghiacciate del Circolo Polare Artico. Sul podio Rovanperä e Neuville; il finlandese della Toyota è il più giovane di sempre in testa alla classifica 

Champagne con tanto, tanto ghiaccio per Ott Tanak, trionfatore senza discussioni dell’Arctic Rally Finland, seconda prova del mondiale 2021. Impossibile contrastare l’estone della Hyundai, davanti a tutti dal primo all’ultimo chilometro delle dieci prove speciali della gara che ha portato il WRC fino alle gelide porte del Circolo Polare Artico. A suo agio con la i20 sulle nevi finlandesi, Tanak ha bollato il miglior tempo in sei PS su dieci, e quando non ha vinto ha gestito i distacchi con la serenità di un asceta tibetano. L’estone è riuscito perfino a concludere senza danni una speciale flagellata da una fitta nevicata senza i tergicristalli, bloccati da un guasto meccanico. Insomma, il classico weekend perfetto. Per la gioia di Andrea Adamo, team manager di Hyundai che dall’inizio si era detto sicuro della vittoria.
 

Nella domenica conclusiva, le ultime due speciali hanno messo il timbro sulla soluzione che, fin da venerdì, era sembrata la più logica: Tanak si è portato a casa la sua seconda vittoria mondiale per Hyundai controllando la situazione e chiudendo con 17”5 di vantaggio sull’eroe di casa Kalle Rovanperä, migliore della squadra Toyota e  vincitore della Power Stage. Il giovane finlandese, figlio d’arte e 20 anni compiuti da poco, con il suo miglior risultato in carriera balza in testa alla classifica. E’ il più giovane leader del mondiale di sempre con 39 punti, 4 più di Neuville, che si è visto sfilare la seconda piazza all’Arctic dallo stesso Rovanperä proprio sulle ultime curve.

La Power Stage è stata decisiva anche per il quarto posto tra Evans (primo in due PS) e Breen, che alla fine l’ha spuntata per poco più di tre secondi, togliendo al gallese della Toyota Gazoo Racing quella manciata di punti che gli avrebbero consentito di issarsi da solo al terzo posto del mondiale, lasciandosi alle spalle il “capitano” Ogier. Il 7 volte mondiale ha chiuso con il classico “zero” un rally anonimo, finito fantozzianamente in un cumulo di neve a pochi metri dal traguardo della PS8. “Sarà per la prossima”, il laconico commento di chi in carriera ne ha vinte talmente tante da poter archiviare l’Arctic senza rimpianti. Da applausi lo svedese Solberg, settimo assoluto all’esordio in WRC; sfortunato Bertelli, unico italiano nella classe regina e uscito di scena sabato. Ora il mondiale si ferma per quasi due mesi: prossima tappa in Croazia dal 22 al 25 aprile e sarà tutta un’altra storia, a partire dal clima.