IndyCar 2022, in Alabama vittoria per il messicano Pato O’Ward

Motori

Matteo Pittaccio

Al Barber Motorsports Park brilla Pato O’Ward, tornato in Victory Lane. Secondo Palou, ora leader del campionato, terzo Rinus VeeKay, beffato dopo il secondo pit stop. Si tratta del podio più giovane di sempre

Pato O’Ward è il primo a passare sul traguardo al termine del Gran Premio dell’Alabama, dodicesima edizione della gara corsa nel circuito di Barber. Il messicano, partito secondo, ha seguito Rinus VeeKay nei primi due terzi di gara e, appena dopo il secondo pit stop, ha superato l’olandese in curva cinque. Faticando nel mandare in temperatura i propri pneumatici VeeKay è stato passato un giro dopo anche da Alex Palou, secondo a fine gara e nuovo leader della classifica piloti. Il catalano ha avuto la meglio su VeeKay grazie ai due giri in più effettuati al termine del secondo stint, passaggi utili a guadagnare la posizione sul pilota Carpenter Racing. Nonostante la mancata vittoria VeeKay può comunque consolarsi con il terzo posto finale, risultato che gli permette di rimanere vicino alla vetta della classifica. Rimonta eccellente per Will Power, partito in diciannovesima posizione e arrivato in quarta grazie all’ottima gestione delle gomme morbide nuove, risparmiate non svolgendo la Q2 e la Q3. L’australiano è giunto sul traguardo di fronte a Scott Dixon, partito tredicesimo, Scott McLaughlin, Romain Grosjean e Graham Rahal. Quest’ultimi hanno infiammato il finale di gara duellando intensamente per il settimo posto. Grosjean ha avuto la meglio negli ultimi km di corsa dopo aver provato l’attacco per svariati e giri ed essersi toccato con Rahal in curva sei.

Il nono posto porta la firma di Alexander Rossi, passato dal quinto al nono posto in occasione del secondo pit stop, molto lento a causa di un problema nel fissaggio della ruota posteriore sinistra. Rossi ha preceduto il compagno di squadra Colton Herta, finito in testacoda in curva cinque nel tentativo di scavalcare Scott McLaughlin. La fortuna non è stata dalla parte del giovane californiano: fatale la caution causata da Callum Ilott al giro trentadue, neutralizzazione chiamata mentre Herta e Newgarden provavano a diversificare la strategia dopo aver anticipato di quasi venti giri il primo pit stop. Se Herta è riuscito a recuperare a suon di sorpassi, Newgarden è rimasto bloccato nel traffico e ha chiuso la gara al quattordicesimo posto, risultato che comporta la perdita della leadership nel campionato.

Per chiudere citiamo la buona rimonta di Pagenaud, scattato in ventiquattresima posizione e giunto sul traguardo all’undicesimo posto, dietro a Herta e davanti a Takuma Sato. Negativo, invece, il Gran Premio di Rosenqvist, incapace di gestire correttamente le gomme morbide come successo a Long Beach. Mentre O’Ward volava verso la terza vittoria in carriera, Rosenqvist perdeva posizioni su posizioni per poi chiudere il round di Barber al sedicesimo posto.

Nella classifica piloti ora comanda Alex Palou con 144 punti all’attivo, tre in più di Scott McLaughlin. Newgarden passa dal primo al terzo posto (135 punti), seguito ad una sola lunghezza da Will Power. Grazie al successo odierno Pato O’Ward passa dall’undicesimo al quinto posto con un distacco di trenta punti dalla vetta. L’NTT IndyCar Series arriverà in Indiana (GMR IndyGP) con una classifica molto corta. Appuntamento su Sky Sport il 13/14 maggio con il primo dei due GP di Indianapolis, antipasto della mitica 500 Miglia.