IndyCar 2022, GP Monterey: Power fa la pole e supera Mario Andretti, Newgarden sbaglia

INDYCAR

Matteo Pittaccio

Team Penske - Twitter
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Will Power compie una qualifica perfetta a Laguna Seca e centra il miglior tempo (superato Mario Andretti nella classifica all time delle pole), ottenendo così il punto extra che lo avvicina al titolo. McLaughlin e Ericsson in Top10, Dixon fatica. Disastro Newgarden, 25° in griglia dopo essersi girato al cavatappi. Il GP di Monterey, l'ultimo della stagione, live stasera dalle 21:20 su Sky Sport F1

L’ultima qualifica Indycar della stagione va al leader del campionato Will Power, che agguanta il punto aggiuntivo e allunga sui diretti avversari. Un risultato fondamentale per l’australiano, capace di siglare la 68° pole position della carriera e, grazie alla stessa, di superare Mario Andretti diventando il pilota con più pole nella storia delle ruote scoperte americane. Nel Q3 Will Power ha firmato il miglior tempo in 1:11.612, riferimento cronometrico che gli ha permesso di battere un comunque eccezionale Callum Ilott e, al tempo stesso, di ottenere la quinta pole stagionale, sicuramente la più importante dell’anno. Onore comunque allo stesso Ilott, autore della miglior qualifica in Indycar. Il britannico, portacolori di Juncos Hollinger Racing, ha occupato la testa del Q3 fino a pochi secondi dalla bandiera a scacchi, salvo poi subire il sorpasso di Power nell’ultimo giro veloce. Ilott ha perso la pole per soli 21 millesimi, un distacco irrisorio che comunque regala tanta soddisfazione a tutto il team di Ricardo Juncos.

Seconda fila per Andretti Autosport

La seconda fila della griglia sarà firmata Andretti Autosport: Alexander Rossi ha messo a segno il 3° tempo e si prepara a correre l’ultima gara con la formazione di Michael Andretti mentre Romain Grosjean, a podio lo scorso anno, si è classificato 4° con soli 16 millesimi di ritardo dal compagno di squadra. La coppia Andretti ha preceduto Alex Palou, che tuttavia perde 6 posizioni in griglia di partenza per la sostituzione del motore. Il catalano ha corso il GP di Portland con un supporto motore rotto e, nonostante il cambio del telaio in vista di Laguna Seca, Honda e Ganassi hanno individuato altri problemi decidendo di montare il quinto motore dell’anno. Palou scende così dal 5° all’11° posto e lascia campo libero a Pato O’Ward, Scott McLaughlin (Q3 mancata per un lungo in curva 4), Felix Rosenqvist e Marcus Ericsson, autore di un testacoda al cavatappi che si è tradotto nella cancellazione del miglior tempo della Q2 per aver provocato la bandiera gialla. Palou perde la posizione anche nei confronti di Simon Pagenaud, che partirà quindi dalla 10^casella.

Dixon fatica, male Newgarden

Ancora una volta la qualifica di Scott Dixon non è andata per il verso giusto. Il sei volte campione Indycar, 13°, ha fatto fatica a trovare la giusta temperatura con le gomme morbide nel corso della Q1, sessione stravolta dalla bandiera rossa causata da Josef Newgarden, inciampato in un grossolano testacoda al cavatappi. Perdendo i due migliori tempi e la possibilità di avanzare in Q2, Newgarden è stato condannato a partire in 25^posizione, evento che riduce al minimo le speranze di vincere il terzo titolo.

Will Power, titolo a un passo

Grazie al punto della pole, Power ha concrete possibilità di controllare la corsa e di avviarsi verso il secondo titolo. All’australiano basterà un terzo posto per laurearsi campione mentre Newgarden, Dixon, Ericsson e McLaughlin dovranno dare il massimo e, al contempo, sperare in un miracolo sportivo. Tutti gli scenari sono comunque validi, dunque non resta che aspettare la partenza della corsa sperando in un finale di stagione spettacolare.