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Wec 2023, prologo Sebring: Toyota davanti nel day-2, la Ferrari di Calado a muro

Motori

Matteo Pittaccio

©Motorsport.com

Il secondo ed ultimo giorno di test a Sebring del FIA Wec 2023 si chiude con Toyota ancora in testa alla classifica. Pomeriggio critico per Ferrari, la 499P di Calado a muro in curva uno. In LMP2 la spunta United Autosports, mentre tra le GTE Am è Cairoli a stampare il miglior tempo sulla Porsche Project 1. Da oggi riflettori puntati sulla 1000 miglia, live sul canale 253 di Sky Sport venerdì 17 marzo dalle 17 (ora italiana)

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Allo sventolare della bandiera a scacchi sul Prologo del FIA WEC a Sebring è Toyota a guardare tutti dall’alto verso il basso. Il Gazoo Racing Team, infatti, ha terminato i test collettivi in cima alla classifica combinata con il tempo di 1:48.208, registrato dalla GR010 #7 di José Maria Lopez-Mike Conway-Kamui Kobayashi. La vettura gemella dei campioni in carica Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa ha fissato, invece, la miglior prestazione del secondo giorno in 1:48.216. Il costruttore giapponese, supportato dalla sede di Colonia, ha fatto valere la propria esperienza nel campo dell’endurance, imponendosi al comando della classifica e, al contempo, macinando km su km, fino ad un totale di 587 giri.

 

Anche nelle due sessioni della domenica il ruolo di seconda forza è stato ricoperto da Cadillac-Chip Ganassi Racing, iscritta a tutta la stagione con la V-Series R guidata da Richard Westbrook, Alex Lynn ed Earl Bamber, in pista per un totale di 218 passaggi. Il miglior tempo dell’equipaggio risale al primo giorno (1:48.429) mentre nei turni della domenica Westbrook ha realizzato la miglior prestazione del team in 1:48.890. La LMDh di General Motors ha alle spalle la Porsche Penske #5 di Michael Christensen, Dane Cameron e Frédéric Makowiecki, al quinto posto assoluto (sette decimi dalla vetta) e in pista per un totale di 226 giri, ai quali si uniscono i 207 della 963 #6 guidata da Laurens Vanthoor, Kevin Estre e André Lotterer, sesti nella combinata dei due giorni con il miglior tempo personale di 1:49.295.

 

Ferrari AF Corse ha affrontato una giornata molto difficile dovendo accogliere ai box la Ferrari 499P #51 danneggiata in un incidente di James Calado, finito fuori pista nella velocissima e sconnessa curva uno, proprio mentre l’inglese stava iniziando il primo giro lanciato della domenica. L’impatto ha danneggiato seriamente l’avantreno, pertanto l’Hypercar di Calado-Pier Guidi-Giovinazzi non è più scesa in pista ed è in corso di valutazione il cambio di telaio. Dall’altra parte dei box si sono intravisti dei timidi sorrisi grazie al quarto tempo messo a segno da Nicklas Nielsen nella sessione pomeridiana. Il 26enne danese ha fermato il cronometro sul tempo di 1:49.300, posizionando Ferrari AF Corse direttamente alle spalle di Porsche nella somma dei tempi di tutti i turni. Unendo i giri percorsi da Nielsen-Molina-Fuoco e Calado-Pier Guidi-Giovinazzi, assenti nelle ultime due prove, Ferrari ha portato a casa un totale di 337 giri.

 

Alle spalle di Ferrari si è piazzata Peugeot, al settimo posto ed al nono posto nel test pomeridiano della domenica. Durante le ore della mattina, invece, Nico Müller ha girato in 1:49.302 al volante della 9X8 #94 mentre la #93 è arrivata al tempo di 1:49.568 con Mikkel Jensen, tempi che hanno permesso a Peugeot di risalire la china. Tuttavia, quello di Sebring non sarà un appuntamento facile per il prototipo francese, studiato per lo più per piste a basso carico. La deportanza generata dal fondo non si sposa con la natura del tracciato, pieno di sconnessioni per tutti i 6 km.

 

A chiudere la classifica Hypercar sono Vanwall e Glickenhaus, le uniche due auto non ibride della classe regina. A seguire un inizio tranquillo, Vanwall ha piazzato la propria Vandervell 680 in decima e penultima posizione con il tempo di 1.50.038 stabilito da Tom Dillmann, in squadra con Jacques Villeneuve e Esteban Guerrieri, in pista per un complessivo di 147 giri. Passando alla Scuderia Cameron Glickenhaus, la #708 non è andata oltre il tempo di 1:51.173 firmato da Ryan Briscoe nel primo turno della domenica. Insieme a Olivier Pla e Romain Dumas, Briscoe ha terminato il prologo con 160 giri all’attivo, contro i 268 imposti dalla distanza di gara della 1000 miglia.

 

Passando alla LMP2 segnaliamo il tempo record di United Autosports #22, in gara con Albuqurque-Hanson-Lubin. La formazione campione nel 2020 ha chiuso il test davanti alla Oreca #41 del Team WRT di Kubica-Andrade-Delétraz, salita al secondo posto nel pomeriggio. Terza posizione per la Prema #63 guidata da Pin-Bortolotti-Kvyat seguita dalle due LMP2 di Jota Sport, al quarto posto con la #48 di Ye-Stevens-Beckmann ed al quinto con la #28 campione in carica di Fittipaldi-Hansson-Rasmussen.

 

Il recap dei test si chiude con la LMGTE Am, categoria con al comando la Porsche Project 1-AO di Matteo Cairoli, Gunnar Jeanette e P. J. Hyett. La 911 RSR #56 ha terminato il prologo di fronte alle due gemelle preparate da Iron Dames, al secondo posto con Gatting-Frey-Bovy, e GR Racing, team classificatosi terzo con il trio Barker-Pera-Wainwright. La prima Ferrari si trova in quarta posizione assoluta e porta la firma di Richard Mille-AF Corse, iscritti al FIA WEC con Wadoux-Perez Companc-Rovera. A seguire ecco le Porsche di Iron Lynx, Dempsey-Proton e Proton Competition, marcate strette dalle altre due Ferrari di Kessel e AF Corse. L’unica Corvette in gara chiude la top10 a soli due decimi dai costruttori rivali mentre Aston Martin si nasconde nella parte bassa della classifica, dove si notano le Vantage di ORT e D’Station, entrambe preparate da TF Sport.

 

Terminato il Prologo, è tempo di pensare alla gara che sancirà l’inizio dell’undicesima stagione del FIA WEC. Il mondiale endurance è alle porte di una nuova era. Appuntamento a venerdì 17 marzo su Sky Sport 253 con la diretta integrale della 1000 Miglia di Sebring, in partenza alle ore 17 italiane.