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Wrc, Rally Messico a Ogier, è leader del Mondiale. Gli highights

WRC
FOTO da @TGR_WRC - Twitter

Sebastien Ogier su Toyota conquista la seconda vittoria stagionale e fa suo il Rally del Messico. Il francese è leader del Mondiale. Successo meritato, ma strada spianata dal ritiro di Esapekka Lappi nella prima speciale di sabato dopo aver centrato un traliccio

HIGHLIGHTS

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È sempre Toyota, è sempre Ogier. Il campione francese ha stupito ancora, anche in Messico, lasciando tutti senza parole dopo il meraviglioso trionfo di Monte-Carlo sul primo rally della stagione. Come sulle strade intorno al Principato, Ogier ha ottenuto il successo e il record di vittorie dell’evento, staccando di una, stavolta come a casa sua, l’altra leggenda dello sport Sébastien Loeb.

Il problema per gli altri piloti è che nonostante Ogier anche quest’anno come nel 2022 faccia una stagione part-time, cosa che ha comportato che saltasse il secondo rally del campionato in Svezia, è in testa al Mondiale.

Il secondo problema è che ha deciso che parteciperà anche al prossimo rally, in Croazia, come ha dichiarato dopo la vittoria della powerstage messicana con cui ha conquistato anche 5 punti bonus per fare punteggio pieno a Guanajuato. E in Croazia aprire la strada per tutto il venerdì, a differenza degli altri rally, è un vantaggio: si corre su asfalto, ma i bordi della strada sono molto sporchi, e visto che le auto da rally ci passano sopra le condizioni della strada peggiorano macchina dopo macchina.

Ott Tanak ha fatto il massimo per limitare i danni della rottura del turbo del venerdì, e con una buona rimonta ha centrato il nono posto, che vale due punti, più altri quattro in powerstage, dove è arrivato dietro a Ogier.

Adesso è quarto in campionato, dietro a Rovanpera, che in un rally difficilissimo ha anche rischiato di fare zero punti con un’uscita sull’ultima speciale per colpa della quale ha danneggiato l’alettone posteriore e un finestrino. Il campione del mondo in carica si è salvato, ma non vince un evento da quando nel 2022 in Nuova Zelanda ha conquistato il titolo.

Quarto al traguardo alle spalle del compagno Elfyn Evans, ma la Toyota, nonostante un dominio concluso con tre macchine nei primi quattro posti, è un pizzico delusa perché il gallese ha sciupato il secondo posto dietro a Ogier proprio in powerstage. A causa di un problema a una sospensione, Evans ha lasciato tre secondi per strada a Thierry Neuville, e così il belga di Hyundai ha concluso il rally Messico al secondo posto per quattro decimi.

Toyota comunque sorride perché ha brillato in un evento simile a quelli che più le hanno dato difficoltà nel 2022, Italia e Grecia, quindi pare che i punti deboli della Yaris GR Rally1 siano scomparsi e che tutto sia nelle mani dei piloti.

Il piccolo dettaglio è che a guidarli tutti, sia quelli della casa giapponese che quelli degli altri team, sia un “pensionato” da corsa che partecipa ai rally che piacciono a lui, quando dice lui. E continua a vincere. Sarà forse il caso di accantonare il relax della vita familiare e provare ad agganciare il record di nove titoli WRC di Loeb?