Indycar Barber: peccato Grosjean, ma la porta rimane sempre aperta

Motori

Biagio Maglienti

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Anche in Alabama non arriva il successo per il francese, che nonostante partisse in pole position, viene preceduto dal neozelandese McLaughlin. Terza posizione per Will Power

Arrivi in Alabama con alle spalle quel fardello pesante di due stagioni senza vittorie. Arrivi però al Barber Motorsport Park con tutte le carte in regola per sfatare questa brutta nomea. Centri la pole position, hai il motore fresco perché sostituito dopo una rottura. La monoposto è perfetta, ben bilanciata, molto veloce. Nella testa del francese Romain Grosjean c’è una sola idea, un solo obiettivo: vincere. La partenza è perfetta e chi si avvicina viene respinto con gravi perdite. Tutto sembra perfetto. La strategia sembra annullare anche la caution che si presenta come un vero spauracchio.

 

Poi al 57esimo giro, l'immancabile mancanza di push to pass e il maggior consumo di carburante hanno fatto il resto. McLaughlin rompe gli indugi e si fionda tra il cordolo e la monoposto di Grosjean. Il sogno naufraga nel breve spazio di pochi giri, e l’allungo del pilota Penske è cosa fatta e sin troppo semplice. Ancora una volta la vittoria per Romain Grosjean rimane un obiettivo da raggiungere e prima che diventi un’ossessione bisogna che se la metta in tasca nel minor tempo possibile. Peccato e il vero augurio è: dai Romain il successo è sempre piu’ vicino e tutti lo considerano ormai cosa fatta… E se arrivasse a Indianapolis, visto che il mese di maggio è il mese di quella pista? Noi siamo pronti a commentarlo e alla fine buona parte degli appassionati sarebbe felice di applaudirlo.