24 ore Spa, vince Bmw davanti a Mercedes e Audi. 2° Marciello, 6° Valentino Rossi

motori

Ivan Nesta

Successo della Bmw numero 98 di Rowe Racing con Eng, Yelloly e Wittmann. Marciello sfiora il miracolo, conquistando uno storico secondo posto. Valentino Rossi chiude al sesto posto sulla Bmw con i compagni di squadra Farfus e Martin

Si è conclusa la 75esima edizione della 24 ore di Spa-Francorchamps nel Round 4 del Fanatec GTWorld Challenge Europe che ha visto trionfare la BMW#98 del ROWE Racing con Yelloly - Eng - Wittmann, secondo Marciello sfiora la storia con una gara spettacolare. 3rd l’Audi #17 del Scherer Sport PHX. La gara è partita con la pole straordinaria di Matteo Cairoli che ha riportato la Porsche in prima fila dopo oltre 50 anni, subito davanti alla Ferrari#51 dell’AF Corse. La gara ovviamente è stata una ripetuta successione di colpi di scena dove eliminazioni eccellenti hanno riempito a fasi alterne le 24 ore di corsa. Valentino Rossi, scattato dalla 21esima posizione, ha dimostrato con il suo equipaggio di avere il ritmo dei più forti, aggredendo sin da subito e cercando la rimonta in direzione della top ten. E’ stato infatti il ritmo che ha scaglionato le macchine sin da subito con distacchi importanti che sono rimasti sotto il giro di distanza tra quasi tutti i PRO grazie all’ingresso di molte safety car e conseguenti procedure “Wave-By”. Rossi ha stupito durante i suoi stint per la velocità dimostrata, sopratutto nella finestra notturna, dove ha impresso un ritmo infernale e riuscendo ad allungare sul suo ex compagno di squadra e pilota di casa Frédéric Vervisch e la Ferrari #71 in mano a Davide Rigon. Gara che alla fine ha premiato la compagine #46 con un sesto posto su 70 macchine nella gara GT più importante del mondo. Ferrari che invece si lecca le ferite con la sua #51 dopo aver perso la leadership dopo appena 2 ore dovuto a una foratura dopo la quale è mancato anche il ritmo, sopratutto nella parte notturna, chiusi da un problema alla pompa della benzina che li ha purtroppo poi esclusi definitivamente dai giochi.
Discorso diverso per l’altra rossa di Maranello, la 71, che ha portato a casa una bella rimonta, partiti dalla 49esima posizione, finendo in 11esima posizione grazie ad uno straordinario Antonio Fuoco.

 

Dei piloti tricolore ha brillato Mattia Drudi che, nei suoi stint, ha per ben due volte portato l’Audi #40 del Tresor Orange 1 in prima posizione, salvo poi doversi arrendere ad un finale viziato da una penalità di 30 secondi all’ultimo pit per track limits. Sfiora l’impresa storica, invece, Raffaele Marciello che ha portato a casa una 2nd posizione dopo aver guidato per addirittura 10 ore totali di gara, e gestendo una Mercedes-AMG non perfetta oggi, ma stupendo come al solito grazie ad una guida concreta, solida e priva di sbavature. Il Re della 24h del 2022 deve cedere la corona alla BMW del ROWE che oggi ha dimostrato di avere un’altro passo in ogni condizione. Col cuore spezzato, invece, vanno via da questa 75esima edizione della 24h i “bad boys” del Tresor Attempto 99 Patrese - Aka -Delli Guanti che, dopo aver rimontato nuovamente, addirittura dalla 49esima piazza, ed esser riusciti a prendere la leadership di categoria Silver a 4 ore dalla fine con ampio vantaggio, hanno dovuto dare forfait per la rottura di un impianto frenante che ha distrutto la meravigliosa impresa che questi giovanissimi talenti stavano scrivendo all’interno dell’università dell’automobilismo. Ora si vola a Misano, per la seconda sprint della stagione tra 2 settimane.