Wec, Muller: "Layout Monza può andare in nostro favore"

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Matteo Pittaccio

Foto Stellantis

In occasione della 6 Ore di Monza, quinta tappa del FIA WEC 2023, abbiamo avuto il grande piacere di parlare con Nico Müller, pilota ufficiale Peugeot nel mondiale endurance e portacolori ABT Cupra in Formula E. Con il 31enne svizzero, capace di parlare ben cinque lingue, abbiamo toccato il tema WEC, concentrandoci sulla maiuscola prestazione di Le Mans, sulle previsioni per Monza e i progressi fatti dalla squadra fino ad oggi

Partiamo da Le Mans Nico, la tua prima 24 ore in classe regina. Dicci com’è andata.

“Parlando per la squadra, la corsa è andata bene fornendoci degli ottimi segnali. Abbiamo comandato la gara per qualche ora, mentre a livello di affidabilità si sono presentati solamente dei piccoli problemi nelle ore finali. Vedendo le gare precedenti, la 24 ore è stata positiva. Il mio stint notturno di quattro ore tra le 23:00 e le 03:00 è stato difficilissimo a causa del meteo, ma me la sono cavata bene. È stata dura, ma nonostante il risultato mancato siamo andati via da Le Mans consapevoli della bontà del lavoro svolto nella nostra prima 24 ore. Abbiamo dimostrato che quando si presentano le giuste opportunità noi ci siamo. Ho tanta fiducia nelle persone che gestiscono il progetto. Rimaniamo concentrati su quest’anno ma sono sicuro

che anche nel 2024 potremmo fare ottime cose”. 

 

Adesso testa a Monza, è atteso un gran caldo. Ad un anno dal debutto della 9X8 che sensazioni hai?

“Non so che effetto avranno le alte temperature di Monza sulle nostre prestazioni, soprattutto comparandole a quelle dei nostri avversari. Per di più, bisogna considerare il ritorno alle gomme non pre-riscaldate (gli scaldoni sono stati ammessi solo per la 24 ore, ndr.), ma in generale sono sicuro che saremo in grado di continuare sulla strada intrapresa a Le Mans. Ci aspettiamo ancora più caldo di Portimão è vero, però non è solo la temperatura a condizionare il lavoro. Dopo le FP1 sapremo a che punto saremo con le gomme. In più, in questo mese di pausa non c’è stato modo di portare grandi sviluppi, ma penso che il layout di Monza possa essere a nostro favore, soprattutto perché abbiamo l’esperienza dello scorso anno, quando la 9X8 ha debuttato nel WEC.”

 

A che punto siete rispetto alla concorrenza? Esiste una zona nella quale siete migliorati maggiormente?

“È sempre difficile dire a che punto siamo rispetto agli altri costruttori poiché nel corso dell’anno la categoria è cambiata, sono arrivati tanti avversari forti. La stessa Toyota un anno fa non correva al massimo del potenziale, sapendo soprattutto che la battaglia più difficile sarebbe arrivata nel 2023. Per questi motivi è molto difficile dire se i passi avanti fatti da Peugeot dal debutto ad oggi siano più significativi

di quelli compiuti dagli altri marchi. Inoltre, direi che i nostri miglioramenti siano stati complessivi, non c’è stato un fattore predominante, abbiamo sviluppato macchina e team a piccoli passi.”

 

Come ogni anno anche nel 2023 sei impegnato su più fronti. Com’è correre due campionati di livello mondiale?

“Personalmente, sono assolutamente soddisfatto del mio rendimento. Quest’anno sono coinvolto in due programmi molto importanti e diversi tra WEC e Formula E. ABT Cupra è una squadra più piccola, privata, mentre Peugeot sta lavorando ad un progetto completamente nuovo competendo con molti costruttori e necessitando di grandi budget. Fortunatamente i calendari tra i due campionati non si sono mai incrociati e l’alternanza ha funzionato, pensavo di essere più al limite nel passare da una categoria all’altra nel giro di pochi giorni, come successo tra l’E-Prix di Jakarta e la 24 Ore, ma tutto ha funzionato nel modo giusto!”