Wec, 6 Ore Monza: vittoria Toyota con Kobayashi, Conway e Lopez. Podio per Ferrari

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Matteo Pittaccio

FOTO da Michelin Motorsport - Twitter
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Davanti alle gremite tribune di Monza è Toyota a trionfare con Kobayashi, Conway e Lopez. Ferrari sul podio con Fuoco, Molina e Nielsen, terza la Peugeot di Vergne, di Resta e Jensen. Vittoria per Jota in LMP2. In GTE-Am titolo a Corvette nella gara vinta da Porsche Dempsey-Proton

A un mese dalla disfatta di Le Mans, Toyota Gazoo Racing torna alla vittoria nel FIA WEC, trionfando con Kamui Kobayashi, Mike Conway e José Maria Lopez nella 6 Ore di Monza, evento capace di radunare migliaia di appassionati. Nell’autodromo brianzolo la Toyota numero 7 transita per prima sul traguardo al termine del 200° giro, precedendo di solamente sedici secondi la Ferrari 499P di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, sconfitti con onore nella gara di casa del Cavallino Rampante. Per Kobayashi, Conway e Lopez è il terzo successo stagionale, risultato che rilancia l’equipaggio in ottica mondiale.

A Monza Peugeot artiglia il primo podio con la 9X8 ad un anno dal debutto del nuovo e originale prototipo francese. Dopo qualche disavventura dovuta a dei problemi alla trasmissione, Paul di Resta artiglia il terzo posto insieme a Jean-Eric Vergne e Mikkel Jensen, bravi a gestire le difficoltà tecniche e strategiche nel corso della gara. 

Doppia penalità per Buemi, Giovinazzi sanzionato dopo la gara

6 Ore da dimenticare, invece, per i leader del mondiale. Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa non escono assolutamente soddisfatti dal round di Monza, evento in cui l’equipaggio numero 8 di Toyota Gazoo Racing deve scontare ben due penalità nella prima ora di gara, entrambe comminate a Buemi. Lo svizzero prima sperona Antonio Giovinazzi in partenza, causando il testacoda della Ferrari numero 51, poi si tocca alla Variante Ascari con l’Aston Martin D’Station Racing guidata da Satoshi Hoshino, colpito da Buemi mentre occupava la traiettoria esterna. Per l’incidente in partenza Buemi ha così preso 10 secondi di penalità, mentre il pesante contatto con Hoshino, uscito indenne dalla propria Vantage, ha comportato ben un minuto di Stop&Go. Nel corso della 6 Ore la Toyota numero 8 ha recuperato, regalando spettacolo nella battaglia finale con la Porsche di Frédéric Makowiecki (quinto) e la Ferrari di Giovinazzi, penalizzato con la conversione in tempo di un drive through (45 secondi) per aver superato Makowiecki oltrepassando la riga bianca nel rettilineo di partenza. A proposito di Porsche, segnaliamo il ritiro della 963 di Proton Competition, al debutto nella classe Hypercar del FIA WEC con Gianmaria Bruni, Neel Jani e Harry Tincknell. Quest’ultimo ha sofferto un problema al sensore dell’acceleratore poco dopo l’inizio dello stint, provando a ripartire ma dovendo fermarsi dopo la seconda di Lesmo. Ciò nonostante, la gara fa ben sperare in vista dei nuovi impegni tra WEC e IMSA.

Jota Sport vince in LMP2

Passando alla LMP2, trionfo targato Jota Sport con Pietro Fittipaldi, David Hansson e Oliver Rasmussen, perfetti nel coordinare la strategia con il muretto box. Ottimo risultato per Alpine, sul secondo gradino del podio con Charles Milesi, Julien Canal e Matthieu Vaxiviere, una vera sorpresa considerando il complesso ritorno in LMP2 in attesa di esordire nella Hypercar. Buon piazzamento in ottica campionato per Rui Andrade, Robert Kubica e Louis Delétraz, terzi a Monza davanti all’Oreca numero 23 di United Autosport. Il podio del Team WRT #41 permette ad Andrade, Kubica e Delétraz di guadagnare 6 punti (compreso quello della Pole) su Inter Europol Competition, quinta di classe con i vincitori della 24 Ore di Le Mans Albert Costa, Jakub Smiechowski e Fabio Scherer. 

GTE-AM: Porsche vince a Monza, Corvette fa suo il titolo

Chiudendo con la GTE-Am, Porsche fa man bassa nella 6 Ore di Monza monopolizzando il podio. Grande trionfo per Dempsey/Proton Racing, spinta al successo dal capo e pilota Christian Ried, Julien Andlauer e Mikkel Pedersen. Finalmente sul podio Matteo Cressoni, Alessio Picariello e Claudio Schiavoni (Iron Lynx #60), seguiti dalla 911 RSR di GR Racing, team in cui Riccardo Pera è affiancato da Michael Wainwright e Ben Barker. La festa Porsche fa il paio con quella Corvette Racing, alla quale basta il quarto posto per conquistare il titolto GTE-Am con due gare di anticipo. Nicky Catsburg, Nicolas Varrone e Ben Keating, dunque, sono i primi campioni del FIA WEC 2023. Prossimo appuntamento del Mondiale Endurance il 10 settembre, quando Hypercar, LMP2 e GTE-Am regaleranno spettacolo nella 6 Ore del Fuji.