IndyCar 2023, Bommarito 500: a St. Louis match-point per Palou, la gara su Sky

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Matteo Pittaccio

Per l’ultima volta nella stagione la IndyCar Series corre in un circuito ovale, il World Wide Technology Raceway di St. Louis (Illinois). Palou a pochi passi dalla conquista del secondo titolo. Gara in diretta domenica 27/08 dalle 21:30 su Sky Sport Arena, in streaming anche su NOW

Nelle 1.2 miglia di St. Louis Alex Palou potrebbe sfruttare il primo match-point vero e proprio per laurearsi campione 2023 ed apporre la firma sul secondo titolo IndyCar. Per raggiungere l’obiettivo con due gare di anticipo il catalano dovrebbe guadagnare almeno 7 punti al compagno Scott Dixon e 4 a Josef Newgarden, che dalla sua vanta lo stesso numero di vittorie di Palou (4).

 

L’occasione di chiudere matematicamente i giochi in questo fine settimana arriva proprio in una tipologia di pista in cui Palou non ha mai vinto. Il 26enne di Barcellona, infatti, non ha mai trionfato su un ovale e, se dovesse riuscirci proprio a St. Louis, non solo conquisterebbe il titolo ma porterebbe a casa anche il premio da 1 milioni di dollari che spetta al pilota capace di vincere in ogni tipo di tracciato nel corso dell’anno (permanente, cittadino, ovale).

 

Come anticipato nel primo paragrafo, gli unici che potrebbero posticipare la festa di Palou sono Scott Dixon e Josef Newgarden, obbligati a vincere. Il primo è reduce dal meraviglioso successo nell’Indy GP, il secondo è il Re degli ovali, vantando 4 affermazioni a St. Louis (3 consecutive dal 2020) e unico vincitore degli eventi ovali del 2023, Indy500 su tutti. Statisticamente, dunque, è lui il favorito per l’ingresso in Victory Lane.

Mercato in fermento e lista iscritti

Il tema campionato non è il solo a tenere banco nel fine settimana di St. Louis, gara nella quale si parlerà del grande movimento di mercato scatenato dal passaggio di Marcus Ericsson in Andretti Autosport a partire dal 2024. Lo svedese, vincitore della Indy500 2022, lascia Chip Ganassi Racing dopo 4 anni al volante della Dallara-Honda numero 8, trovando posto nel team di Michael Andretti. Per Ericsson, il cui sostituto è ancora da decidere, si tratta di un cambiamento importante, siccome dal prossimo anno non sarà più un pilota pagante (fino ad ora lo sponsor principale ha contribuito nel posizionarlo in Ganassi). Con il cambio squadra del 32enne di Kumla iniziano a circolare tante ipotesi circa il futuro di Romain Grosjean, legato ad Andretti fino al termine dell’anno. Il francese ha già un contratto da pilota ufficiale Lamborghini Iron Lynx nell’endurance, perciò il suo futuro in IndyCar Series è tutt’ora incerto.

 

Per quanto riguarda il weekend di gara segnaliamo la modifica attuata da Rahal Letterman Lanigan Racing, che ha deciso di risolvere in anticipo il contratto di Jack Harvey posizionando sulla vettura numero 30 Conor Daly, che torna in gara dopo aver vestito i colori Carpenter e Meyer Shank. A tal proposito, il team di Jim Meyer e Michael Shank ha confermato Linus Lundqvist nel ruolo di sostituto del convalescente Simon Pagenaud. Per lo svedese campione Indy Lights 2022 quello di St. Louis sarà un debutto negli ovali al volante di una IndyCar, vettura con cui sembra essersi trovato molto bene nelle prime due gare svolte (12° a Indianapolis). Da menzionare il ritorno di Takuma Sato sulla Dallara-Honda numero 11 di Ganassi al posto di Marcus Armstrong, che poi correrà le ultime due gare dell’anno. Anche Ed Carpenter torna al volante della terza auto preparata dalla propria squadra, in linea con quanto accaduto nelle gare ovali del 2022 e 2023.

La pista

L’impianto è stato aperto nel 1967 ma l’ovale per come lo conosciamo è stato inaugurato tra il 1995 ed il 1996 per poi entrare nel calendario CART nel 1997. Dal 2001 la pista ha stretto una collaborazione con la IRL ma la poca risonanza mediatica dell’evento – più corto rispetto ai tempi della CART – ne ha decretato l’eliminazione dal calendario dopo il 2003. Tuttavia, nel 2017 la IndyCar ha riportato l’ovale di St. Louis nel programma della stagione e lo scorso anno si è addirittura arrivati ad un’estensione di ben cinque anni.

 

Guardando al disegno della pista si può notare che le prime due curve (11° banking) abbiano caratteristiche simili al New Hampshire mentre le ultime due pieghe (9° banking) ricordano le curve 3-4 di Phoenix. La conformazione dell’ovale richiede impegno e concentrazione costanti, soprattutto perché con il passare dei giri lo sporco che si accumula al di fuori della traiettoria ideale rende molto difficili i sorpassi. Sono previsti 260 giri e, in base alle edizioni precedenti, si prevedono 4 soste con una media di 55-60 giri per stint ed una perdita di circa 35 secondi per ogni pit-stop.

La Bommarito 500 di St. Louis su Sky Sport

Sabato 26/08

  • 17:00 | Prove 1
  • 20:00 | Qualifiche
  • 23:00 | Prove linea alta (per gommare la parte alta della pista)
  • 23:45 | Prove Finali

Domenica 27/08

  • 21:30 | Gara, diretta su Sky Sport Arena dalle 21:30, in streaming anche su NOW