6 Ore del Fuji, Toyota vince e conquista il titolo costruttori

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Matteo Pittaccio

fonte: Toyota Gazoo Racing - Twitter
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Doppietta e titolo costruttori per Toyota Gazoo Racing alla 6 Ore del Fuji. Kobayashi-Conway-Lopez vincono su Hartley-Buemi-Hirakawa. Grande gara per Porsche Penske, in testa per quattro ore. Ferrari quarte e quinte. Trionfo per WRT in LMP2 e Ferrari AF Corse in GTE-Am

Vincendo la 38esima edizione della 6 Ore del Fuji, sesto round del FIA WEC 2023, Kamui Kobayashi, Mike Conway e José Maria Lopez consegnano a Toyota il sesto Mondiale Costruttori, ottenuto anche grazie al secondo posto del trio Sebastien Buemi-Ryo Hirakawa-Brendon Hartley, ancora leader del titolo piloti. La doppietta di Gazoo Racing nella gara di casa per il marchio giapponese arriva dopo una lunga battaglia con la Porsche Penske numero 6 di Laurens Vanthoor (salito al primo posto nella caotica partenza), Kevin Estre e André Lotterer, terzi classificati e bravissimi a resistere ai continui attacchi dei piloti Toyota per più di quattro ore. Per il terzetto dello squadrone Porsche Penske si tratta del secondo podio stagionale dopo quello ottenuto in Portogallo.

Quarto e quinto posto per Ferrari

Gara in difesa per Ferrari, costretta ad accontentarsi del quarto posto con Antonio Fuoco-Miguel Molina-Nicklas Nielsen (499P #50) e del quinto con Alessandro Pier Guidi-James Calado-Antonio Giovinazzi (499P #51). Le difficoltà nella gestione delle gomme, unita all’assenza di test al Fuji Speedway, non hanno permesso a Ferrari AF Corse di giocarsela con Toyota e Porsche. Le due 499P hanno avuto la meglio sul team Jota, in gara con la Porsche privata di da Costa-Ye-Stevens, rallentati da due penalità ma forti di un buon passo. Male Peugeot e Cadillac: la prima non è mai stata competitiva, la seconda ha provato a seguire la strategia dei doppi stint (non cambiando le gomme) fallendo. Inoltre, Cadillac è stata colpita dalla perdita dello pneumatico anteriore destro, staccatosi dal mozzo qualche curva dopo il completamento del quarto pit-stop. In classe LMP2 il Team WRT allunga in campionato grazie alla magnifica vittoria di Robert Kubica, Rui Andrade e Louis Deletraz, saliti sul gradino più alto del podio per la seconda volta quest’anno ed ora ad un passo dalla conquista del titolo. La squadra belga avrebbe potuto conquistare la doppietta, ma il sorpasso in curva 10 di Robin Frijns su Filipe Albuquerque (United Autosports #22) a pochi giri dalla fine è stato considerato oltre il limite e la WRT #31 ha dovuto cedere la posizione, conquistando comunque il primo podio stagionale. 

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Super AF Corse in GTE-Am

Prestazione straordinaria per AF Corse in GTE-Am, categoria in cui Davide Rigon, Francesco Castellacci e Thomas Flohr hanno primeggiato al termine di una gara che ha visto l’ultimo dei tre rischiare un violento incidente all’altezza di curva 10, punto in cui Flohr ha ricevuto una sportellata molto forte da parte di Ben Keating (Corvette #33), penalizzato con uno Stop&Go di tre minuti. Il grande spavento non ha fermato i piloti AF Corse, transitati per primi sul traguardo davanti alla Ferrari #57 di Kessel Racing, in gara con Takeshi Kimura, Scott Huffaker e Ritomo Miyata, giovane promessa giapponese autore di una prestazione maiuscola al debutto nel FIA WEC. Nonostante lo Stop&Go e 10 secondi aggiunti ad un pit stop per aver spinto fuori la Porsche di GR Racing, Corvette ha comunque raggiunto il podio con Nico Varrone, Nicky Catsburg e Ben Keating al volante.

Verso il Bahrain

I risultati sono ancora provvisori perché la Direzione Gara ha messo sotto investigazione ben dodici vetture per delle presunte violazioni delle procedure in regime di Full Course Yellow (chiamata a pochi minuti dalla fine per un detrito in pista). Tra le auto sotto indagine notiamo la Toyota #8, entrambe le Ferrari 499P, le Peugeot e la Ferrari di Kessel Racing. Chiuso il round del Fuji il FIA WEC si pensa ora alla 8 Ore del Bahrain, in programma il 4 novembre 2023. Il Mondiale Piloti della classe Hypercar resta aperto ai due equipaggi Toyota ed a Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, forti del successo a Le Mans.