Wec, 8 ore in Bahrain per decidere il titolo piloti Hypercar e del trofeo LMP2

8 ore bahrain

Matteo Pittaccio

FOTO da: Toyota Gazoo Racing - Twitter
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Lo spettacolo del FIA WEC raggiunge il Bahrain per il capitolo conclusivo della stagione 2023. Toyota e Ferrari lotteranno per il titolo piloti Hypercar, ma occhi puntati anche sui tre team in lotta per l’ultimo trofeo LMP2. Gara di addio per le GTE. La 8 Ore del Bahrain live su Sky Sport Max sabato 4/11 dalle ore 12:00

Il FIA World Endurance Championship sbarca in Bahrain per l’ultima gara dell’anno, in programma sabato 4 novembre a partire dalle 12:00 italiane. A circa due mesi di distanza dalla conquista del sesto titolo costruttori da parte di Toyota, il Mondiale Endurance si prepara a regalare spettacolo nella 8 Ore di Sakhir, fondamentale per l’assegnazione del titolo piloti Hypercar e del trofeo LMP2, nonché ultima gara nella storia della classe GTE.

Andando per ordine, l’attenzione sarà catalizzata sulla battaglia tra Toyota Gazoo Racing e Ferrari AF Corse, impegnate a contendersi il Mondiale Piloti della classe Hypercar. Entrambi i marchi hanno i due equipaggi ancora matematicamente in gioco, con Sebastien Buemi, Ryo Hirakawa e Brendon Hartley (Toyota #8) a dettare il passo sulla vettura gemella guidata da Mike Conway, José Maria Lopez e Kamui Kobayashi (Toyota #7), staccati di soli 15 punti dalla vetta. 31 e 36, invece, sono le lunghezze che separano i portacolori Ferrari dalla leadership del Mondiale Piloti. Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi (Ferrari #51) andranno a caccia del titolo forti della storica vittoria ottenuta nell’ultima 24 Ore di Le Mans, mentre Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen (Ferrari #50) proveranno a confermarsi come l’equipaggio più costante (tre podi contro i due della #51 e quarto posto come peggior risultato escludendo il ritiro di Spa). La matematica, dunque, dà speranza a Ferrari, anche e soprattutto grazie al sistema di punteggio maggiorato nelle gare da 8 ore, che consegnano 38 punti al vincitore, 27 al secondo, 23 al terzo e così via fino al decimo classificato, premiato con 2 punti.

Inoltre, l’aggiornamento del Balance of Performance in vista della 8 Ore del Bahrain non stravolge i valori. Ferrari e Toyota, infatti, mantengono il peso di 1075 e 1080 kg, con la vettura giapponese che sfrutta una potenza di 698 cv, 12 in più rispetto a Ferrari. A cambiare è solamente il Maximum Stint Energy (l’energia massima disponibile in uno stint), aumentata di 5 MegaJoules per Toyota (da 907 a 912) e di 3 per Ferrari (da 898 a 901). Se il BoP dei costruttori in lotta per il campionato piloti non subisce grande cambiamente, lo stesso non si può dire per Peugeot, Cadillac e Porsche. In primis, la casa francese può sfruttare la trazione integrale data dall’ibrido a partire dai 135 km/h su pista asciutta (al Fuji erano disponibili solo sul bagnato), velocità nettamente più bassa rispetto a Toyota e Ferrari, bloccate a quota 190 km/h. Ciò significa che la 9X8 disporrebbe di un serio vantaggio considerando la quantità di curve lente che compongono il circuito del Bahrain. Passando, invece, a Cadillac e Porsche segnaliamo il “dimagrimento” voluto da ACO e FIA per rendere più competitive le LMDh. Chissà se, grazie alla perdita di 8 e 9 kg rispetto al Fuji, l’unica Cadillac o le quattro Porsche 963 riusciranno a conquistare la prima vittoria.

Campionato apertissimo anche in LMP2, ormai prossima ad abbandonare il FIA WEC a causa della futura sovrabbondanza di Hypercar iscritte al 2024 (Lamborghini, Alpine e BMW i grandi marchi, ma non dimentichiamo Isotta Fraschini). Le Oreca 07 continueranno a regalare spettacolo nei campionati continentali (IMSA, ELMS e ALMS), tornando nel WEC solamente in occasione della prossima 24 Ore di Le Mans. A contendersi l’ultima firma nell’albo d’oro del trofeo LMP2 saranno la WRT #41 (Rui Andrade/Louis Deletraz/Robert Kubica), Inter Europol Competition (Fabio Scherer/Jakub Smiechowski/Albert Costa) e United Autosports #22 (Phil Hanson/Frederick Lubin), racchiusi in soli 34 punti. 

Appena conclusa la 8 Ore del Bahrain il Mondiale Endurance saluterà ufficialmente la classe GTE, quest’anno in pista con la sola configurazione “Am”. Presente sin dalla prima stagione, la GTE si appresta a lasciar spazio alla nuova LMGT3, categoria che dovrebbe accogliere molti marchi già impegnati nelle varie serie globali (GTWC in primis). Il titolo è già stato arpionato da Corvette Racing con Nicky Catsburg, Nico Varrone e Ben Keating, campioni a Monza, ma la bagarre per la piazza d’onore è alquanto aperta. A difendere il secondo posto saranno le Iron Dames (Sarah Bovy, Rahel Frey, Michelle Gatting), impegnate a tenere dietro la Porsche Dempsey-Proton #77, la Aston Martin ORT by TF Sport #25, AF Corse con la Ferrari 488 #54 (vincente al Fuji), GR Racing #86, Richard Mille AF Corse #83 e Kessel Racing, che schiererà sulla Ferrari #57 il francocanadese Esteban Masson, classe 2004 neo-campione Eurocup3 scelto al posto di Scott Huffaker. In sintesi, nonostante il titolo sia stato già assegnato, le emozioni non mancheranno grazie alla presenza di ben sette squadre pronte ad artigliare il secondo posto a fine stagione.

WEC, la 8 ore del Bahrain su Sky Sport: il programma

  • Giovedì 2/11

10:15 | FP1

15:30 | FP2

  • Venerdì 3/11

10:00 | FP3

14:15 | Qualifiche

  • Sabato 4/11

12:00 | GARA, live su Sky Sport Max