Rally Giappone, è trionfo Toyota: tripletta della Yaris Rally1

Motori

Gabriele Cogni

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Il marchio nipponico completa una stagione trionfale occupando tutto il podio della gara di casa. Vince Evans, davanti a Ogier e Rovanperä.

Il Rally del Giappone 2023 ha visto la Toyota Yaris GR Rally1 affermarsi nuovamente come regina incontrastata della stagione. Dopo i titoli Costruttori e Piloti conquistati con largo anticipo, la Casa giapponese voleva fortemente chiudere l’anno con un trionfo sulle strade di casa. Un copione recitato alla perfezione da tutti e 4 i suoi piloti che hanno sbaragliato la concorrenza in un fine settimana tutt’altro che semplice a causa della variabile meteo.

Trionfo Evans, rimonta Katsuta

Subito velocissimo sulle strade allagate del venerdì mattina, Elfyn Evans si è immediatamente issato in testa alla classifica e ha poi gestito con maestria la sua leadership durante tutto il fine settimana, conquistando la sua terza vittoria stagionale dopo quelle in Croazia e Finlandia. Un risultato che lo conferma vicecampione del mondo. Il britannico non ha solo saputo leggere meglio di chiunque le insidiose condizioni del fondo ma è stato anche uno dei pochissimi a non commettere errori. Alle sue spalle è infatti successo di tutto, con colpi di scena e ritiri a ripetizione. In una gara ad eliminazione, alle spalle di Evans si sono piazzati Sébastien Ogier e Kalle Rovanperä. Il francese ha chiuso il venerdì in seconda posizione nonostante si sia reso protagonista di una uscita di strada che ha obbligato i meccanici del Gazoo Racing Team agli straordinari, con conseguente penalità di 1 minuto a causa della ritardata uscita dall’ultimo parco assistenza di giornata. Per il giovane finlandese, fresco bi-campione del mondo, è maturata invece una buona terza posizione nonostante la penalizzate posizione di partenza della prima giornata – in cui si è ritrovato a creare le rotaie per gli altri tra il tappeto di foglie inzuppate d’acqua di cui erano ricoperte le prove. Quinta al traguardo l’altra Yaris GR Rally1, quella dell’idolo locale Katsuta. Il giapponese ha subito commesso un errore ed è crollato in 31sima posizione assoluta, salvo poi compiere una strepitosa rimonta che lo ha visto primeggiare in ben 10 prove speciali.

Hyundai e Ford masticno amaro

Esapekka Lappi ha voluto ripagare la fiducia di Hyundai, che lo ha riconfermato con un programma part-time per il 2024, cogliendo un ottimo quarto posto assoluto. Un risultato importante per il

finlandese, che veniva da 4 ritiri nelle ultime 5 gare. L’ex Toyota e Citroen è risultato il migliore dei piloti schierati dalla Casa coreana, con i suoi compagni di squadra Sordo e Neuville ritiratisi rispettivamente su PS2 e PS6 per uscita di strada.

Il Giappone è stata anche l’ennesima sofferta passerella del binomio Tanak-Puma Rally1. Un amore mai sbocciato tra l’estone e la vettura dell’Ovale Blu: la sesta posizione finale è lì a dimostrarlo. Addirittura peggio è andata a Fourmaux, subito fuori al suo ritorno nella classe regina.

Kajto-Challenger, Arai storico

Tra le vetture Rally2 a trionfare è stato ancora una volta Andreas Mikkelsen. Il norvegese ha festeggiato il titolo mondiale WRC2 (conquistato al precedente Rally Central Europe) con un’altra grande performance con cui ha anche portato la sua Skoda Fabia RS Rally2 al settimo posto assoluto. Tra gli scritti al WRC2 Challenger, a spuntarla è stato Kajetan Kajetanowicz. Il polacco, già 4 volte campione nazionale e 3 volte campione europeo, festeggia così la conquista del suo primo titolo iridato: un riscatto dopo la cocente delusione dello scorso anno. Tra le vetture due ruote motrici invece, storica prestazione per Hiroki Arai. Il giapponese è infatti diventato il primo pilota al volante di una vettura di categoria Rally4 a conquistare punti nel WRC grazie al suo decimo posto assoluto.