Indycar, $1 million Challenge: buona la prima... o forse no

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Biagio Maglienti

Biagio Maglienti

Ci si interroga su quello che è stato il primo esperimento di un format inedito per la Indycar, ma non così entusiasmante. Contenti e felici piloti e teams per essersi intascati il passesco montepremi di oltre 1 milione e 750 mila dollari, delusi gli spettatori che non hanno assistito alle solite performance

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La Indy si interroga su quello che è stato il primo esperimento di un format inedito, ma non così entusiasmante. Contenti e felici piloti (alcuni almeno) e teams, per essersi intascati il pazzesco montepremi di oltre 1 milione e 750 mila dollari, ma delusi e amareggiati gli spettatori che non hanno assistito alle solite performance spettacolari di questa categoria. Gli organizzatori, Roger Penske in testa, ci hanno provato. Hanno portato la gara sul bellissimo circuito, esclusivo, di The Thermal per la $1 million Challenge. Le monoposto hanno dato spettacolo nelle due heat pre-finale, dove si sono scontrate nei consueti testa a testa che normalmente caratterizzano questa categoria. Tutti contro tutti con solo sei posti per ogni semifinale a disposizione. Ma la doppia finale, o unica, non abbiamo ancora ben capito, ha deluso i più. I piloti e gli strateghi sono stati costretti al risparmio dei pneumatici, razionati e con solo un compound a disposizione. Quindi ai più è sembrata una gara non come al solito, al limite della prestazione, ma al contrario al risparmio e quindi con il freno a mano tirato cercando, di non farsi doppiare. Abbiamo assistito a 10 giri sonnolenti, in attesa di rientrare ai box e poi tentare nei 10 rimanenti giri di primeggiare. 

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Per lo meno così l'ha intesa Colton Herta che da penultimo nella prima heat almeno è riuscito a raggranellare un insperato quarto posto. Non altrettanto bene ha gestito questa prima fase Pietro Fittipaldi che ultimo nei primi 10 giri della finale, è stato squalificato e non ha potuto ripartire dai box. Felicissimo al contrario Alex Palou che ha visto questa sfida sempre dal primo posto, gestendo un ritmo inarrivabile per gli altri piloti e alla fine vincendo 500 mila dollari che ha condiviso con il team. Insomma, se Palou sorride, gli altri, piloti e spettatori, un po' meno. Un aggiustamento sarà necessario e adesso si ritorna a gareggiare per la classifica: Long Beach aspetta.