IndyCar, Road America: digiuno finito per Power. Tripletta Penske

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Matteo Pittaccio

Foto: Indycar-X

Nei 55 giri di Road America Will Power raggiunge Michael Andretti e spezza finalmente la maledizione, vincendo dopo 34 gare di digiuno. Penske sorride e festeggia siglando la tripletta, completata da Newgarden e McLaughlin. In classifica ora Power svetta su Palou e Dixon, racchiusi in 11 punti

Posticipando l'ultima sosta rispetto a McLaughlin e Newgarden, Will Power conquista un grande successo a Road America, raggiungendo quota 42 vittorie ed eguagliando Michael Andretti al quarto posto assoluto. Fine del digiuno per l'australiano, assente in Victory Lane da Detroit 2022, che ora arpiona la leadership della classifica con 5 punti di vantaggio su Alex Palou (4°) e 11 su Scott Dixon, solamente 21° a causa di un problema alle gomme morbide montate nel primo pit stop. Dopo un 2023 difficile e stressante, anche per via dei problemi di salute della moglie Liz, Power aveva estremamente bisogno di questo risultato, che lo potrebbe proiettare verso il terzo titolo della carriera.

Tripletta: è festa Penske

La festa Penske è impreziosita dalla tripletta: alle spalle di Power si classificano Josef Newgarden - in gara con l'auto di riserva dopo il tremendo incidente delle Qualifiche - e Scott McLaughlin, beffato da un penultimo stint troppo corto rispetto ai compagni di box. Il team del Capitano non monopolizzava il podio da Sonoma 2017, quando Pagenaud precedette Newgarden (al primo titolo) e Power.

Caos all'inizio della gara

La gara a Road America è stata inizialmente molto caotica. In partenza il poleman Linus Lundqvist è stato tamponato dal compagno Marcus Armstrong e da lì è partito un effetto domino nel quale è stato coinvolto anche Herta, tamponato da Newgarden e bravo a rimontare fino al 6° posto. Subito dopo la direzione gara ha chiamato un'altra Caution per i detriti lasciati in pista da Herta in curva 1, dopo la quale il giovane californiano è stato anche spinto fuori pista da Lundqvist. Proprio Linus, nonostante i contatti del via, è risalito piano piano fino al 12° posto, chiudendo come miglior esordiente. Poco condiderando la posizione di partenza, ma a livello prestazionale quello di Road America è stato un ottimo fine settimana per lo svedese. Al 7° giro è arrivata la terza neutralizzazione, causata dal tamponamento di Christian Rasmussen su Kyffin Simpson, spedito contro le barriere dell'ultima curva. Da quel momento in poi la corsa ha finalmente preso una piega più lineare, con McLaughlin capace di passare in ripartenza Kirkwood, rallentato da un sovrasterzo prima del rettilineo principale. Senza interruzioni il Team Penske è stato capace di imporsi su Ganassi e Andretti, mentre Arrow McLaren si è accontentata dell’8° posto di O’Ward, perdendo Rossi dai piani alti a causa di uno stint problematico con le gomme morbide.

La IndyCar ora si sposta a Milwaukee

22° posto per Luca Ghiotto, richiamato da Dale Coyne-Rick Ware per correre a Road America e Laguna Seca. Con pochi giri alle spalle ad Elkhart Lake e sull'asciutto, il vicentino ha fatto il possibile per restare attaccato ai più esperti, recuperando anche il tempo perso con il drive-through comminato dopo la partenza per il contatto con Graham Rahal. Alla fine Ghiotto è rimasto nel giro del leader, mettendosi alle spalle la grande sfida di Road America. La IndyCar ora si sposta a Milwaukee per i test, mentre per il prossimo round bisognerà aspettare il 24 giugno, quando a Laguna Seca inizierà l'ottava prova della stagione 2024, l'ultima prima del passaggio ai motori ibridi.