IndyCar 2024, GP Mid-Ohio: debuttano i motori ibridi, gli orari

Indycar

Matteo Pittaccio

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Questo fine settimana la IndyCar corre in Ohio la nona prova della stagione 2024. Protagonista l’ibrido, al debutto dopo tanta attesa. Gara live domenica 7/7 dalle 19:40 su Sky Sport 258, in streaming anche su NOW

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Dopo anni di rinvii la IndyCar è pronta ad aprire un nuovo capitolo: dalla Honda Indy 200 in Mid-Ohio, infatti, la serie a ruote scoperte americana porterà al debutto i motori ibridi, cambiando le carte in tavola a stagione in corso. A partire da questo fine settimana i V6 2,2 litri biturbo Honda e Chevrolet saranno accompagnati da una componente elettrica sviluppata da MAHLE, Williams Engineering e XTrac, tecnologia che potrebbe cambiare i valori di un campionato ad ora comandato da Alex Palou, in vantaggio di 23 punti su Will Power e 32 su Scott Dixon. Vedremo se Herta e Kirkwood, rispettivamente al quarto e quinto posto, riusciranno a diminuire i 68 e 75 punti di ritardo dalla vetta, mentre attendiamo un cambio di passo da parte di O’Ward, solamente 6° con 77 lunghezze di svantaggio. Anche McLaughlin e Newgarden sono obbligati a imporsi sulla concorrenza poiché, dopo il deludente round di Laguna Seca, i due Penske sono rimasti staccati di 97 e 104 punti.

Come funzionerà l'ibrido

Auto più pesanti sì, ma anche più potenti: la struttura dell’ibrido studiata dalla IndyCar è molto più semplice rispetto a quella adottata dalla F1 o dai nuovi prototipi dell’endurance. In sintesi, dall’Ohio in poi le Dallara IR-18 saranno sempre dotate del classico V6 biturbo da 2,2 litri, a cui si aggiungeranno la MGU (Motor Generator Unit) e l’EES (Energy Storage System). La MGU serve a generare la carica da trasferire alle ruote sotto forma di potenza utilizzando l’energia incamerata dall’EES, composta da 20 super condensatori il cui scopo è quello di portare nella MGU tutta l’energia accumulata. Entrambi i sistemi sono allocati nella campana posta tra il motore termico e il cambio.  Ma come si recupera l’energia? Due sono le modalità: quella automatica permette al pilota di recuperarla in frenata o decelerazione; quella manuale, invece, prevede l’utilizzo di palette o pulsanti (a seconda delle preferenze dei piloti), utili soprattutto negli ovali, tracciati in cui le frenate non sono mai forti. Tutta l’energia accumulata si può poi sfruttare in uscita curva attraverso un apposito pulsante. L’erogazione dell’ibrido, unita al classico Push-to-Pass, aumenta la potenza di 120 cv portando le IndyCar a quota 800, dato che non si vedeva da due decenni.

Il Mid-Ohio Sports Car House

Collocato nella contea di Morrow, il Mid-Ohio Sports Car Course ha origine nel 1962, quando l’autodromo di Lexington è stato inaugurato. Nell’arco di sessant’anni il layout è stato modificato solo nel 1990 tramite la riasfaltatura del manto stradale, l’allargamento della carreggiata e la modifica delle barriere. Nello stesso anno si è deciso di evitare la chicane tra le attuali curve uno e due, creando un nastro d’asfalto che da quel momento ha direttamente portato i piloti al tornante Keyhole, una delle zone più particolari e complicate del circuito. Attualmente la pista misura 2.258 miglia (3.6 km) ed è costituita da 13 curve. La carreggiata molto stretta, i dislivelli e le tante curve in successione richiedono una concentrazione costante, unita ad una messa a punto incentrata sull’agilità nel cambiare direzione senza cadere nella trappola del sottosterzo. Solamente due i rettilinei: quello dei box è molto corto e culmina con la veloce curva uno mentre dopo la Keyhole (curva due) inizia il rettifilo più lungo, quello nel quale la gara ha inizio.

I movimenti di mercato

Il mercato piloti è in fermento e Arrow McLaren ha mosso la prima pedina annunciando l’acquisto di Christian Lundgaard, dal 2022 pilota a tempo pieno nel Team Rahal. Il danese, vincitore a Toronto lo scorso anno, prenderà il posto di Alexander Rossi sulla McLaren #7, affiancando Pato O’Ward e Nolan Siegel per costituire il team più giovane della griglia (22 anni di media). Da capire quale direzione prenderà Alexander Rossi, mentre sembra che il Team Rahal possa sostituire Lundgaard con Juri Vips o Théo Pourchaire.

Le statistiche 

il record di vittorie in Ohio appartiene a Scott Dixon, primo sotto la bandiera a scacchi in 6 occasioni, la prima nel 2007 e l’ultima nel 2019. Tra i protagonisti in attività hanno vinto il pilota di casa Graham Rahal (2015), Josef Newgarden (2017, 2021), Alexander Rossi (2018), Will Power (Gara 1 – 2020), Colton Herta (Gara 2 – 2020), Scott McLaughlin (2022) e Alex Palou (2023). Passando alle squadre, Penske e Ganassi comandano con 12 vittorie, contro le 2 di Andretti e la singola del Team Rahal.

La Honda Indy 200 in Ohio live su Sky Sport

La grande sfida del Mid-Ohio andrà in scena domenica 7 luglio alle 19:40 sul canale Sky Sport 258, live in streaming anche su NOW. Dalle 20:10 anche su Sky Sport Uno.